Alpinismo

Con il kayak parte l’avventura di Matteo Della Bordella e Silvan Schüpbach al Cerro Riso Patron

Sono oramai già in viaggio Matteo Della BordellaSilvan Schüpbach

Anche in questa avventura, come accadde a Baffin e in Groenlandia, l’avvicinamento avverrà in kajak; a differenza però delle precedenti volte, le difficoltà saranno maggiori a causa del vento ed in generale dalle condizioni meteo patagoniche.

I due alpinisti sono partititi da Puerto Natales in traghetto alla volta di Puerto Eden, ultimo avamposto civilizzato, da dove poi è iniziato il viaggio in kayak che durerà 100 km.  

Il Cerro Riso Patron. Foto @ Foto di Silvan Schüpbach sito web

L’obiettivo, lo ricordiamo, è il Cerro Riso Patron, che si trova all’incirca all’altezza del Cerro Torre e del Fitz Roy, ma dalla parte opposta rispetto allo Hielo Contiental. Montagna caratterizzata non solo dalle difficoltà tecniche, ma anche dalla complicata accessibilità. 

La prima salita, effettuata dalla parete nord, è dei Ragni di Lecco Casimiro Ferrari, Bruno Lombardini ed Egidio Spreafico esattamente 30 anni fa, nell’agosto del 1988, pertanto in inverno.

Dopo di allora si è dovuto attendere il 2015, quando gli alpinisti francesi Lise Billon, Antoine Moineville, Diego Simari e Jérome Sullivan aprirono sulla parete est una nuova via, Hasta las wuebas (1000 m, ED-, WI5, M5, 90º). Per quella salita vinsero il Piolet d’Or.  

L’intenzione di Matteo Della Bordella e Silvan Schüpbach è salire dalla parete ovest della vetta sud e, meteo permettendo, effettuare la traversata fino alla cima nord.

Il campo base sarà costruito sulle rive del fiordo Falcon; l’approccio alla parete è reso difficile a causa della foresta pluviale e del ghiacciaio crepacciato. Hanno viveri per 30 giorni e saranno completamente isolati.

In bocca al lupo per questa spedizione di indubbia qualità alpinistica. 

 

Il trailer del film che racconta la salita del 2015 di Lise Billon, Antoine Moineville, Diego Simari e Jérome Sullivan:

 

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Un commento

  1. Kayak in Patagonia per arrivare ad una montagna che ha due salite nella storia. Ammesso che ci arrivino idea da dedicare alle escursioni un pò fredde molto propagandate

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