COURMAYEUR, Aosta – Ha preso il via ieri a Courmayeur la 18esima edizione del Concorso Internazionale dei vini di montagna. Quest’anno sono 450 i prodotti iscritti, provenienti da sette Paesi europei.
Il Concorso internazionale vini di montagna è nato nel 1991 ed è organizzato dalla Cervim, il Centro di ricerche, studi e valorizzazione per viticoltura montana organismo internazionale nato con lo specifico compito di promuovere e salvaguardare la viticoltura eroica. Alla rassegna, che è cominciata l’1 luglio a Courmayeur, sono presenti quest’anno le etichette di Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Germania, Grecia e Svizzera.
Il requisito per tutti i vini in concorso è che siano prodotti ad altitudini superiori ai 500 metri di quota o su pendenze di oltre il 30 per cento. I marchi sono stati selezionati da commissioni composte da tecnici del settore, degustatori esperti e giornalisti specializzati italiani e stranieri, si riuniscono ogni estate in Valle d’Aosta per giudicare, secondo i criteri fissati dall’Oiv (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) le qualità organolettiche di centinaia di vini provenienti da tutto il mondo.
”Le viti coltivate in montagna – ha dichiarato il presidente del Cervim, Francois Stevenin secondo quanto riferito dall’Ansa – sono un esempio di biodiversità e da esse nascono vini originali e di qualità organolettica superiore”.
