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Valle Gesso, nasce il parco "Uomini e lupi"

Lupo italiano
Lupo italiano (photo www.windoweb.it)

ENTRACQUE, Cuneo — Un parco tutto dedicato al lupo. Per conoscerne la storia, capirne i comportamenti e incontrarlo dal vivo. Quello appena nato in Valle Gesso è il primo centro faunistico d’Italia interamente dedicato a questo affascinante animale, che dagli anni Novanta è tornato ad abitare le Alpi risalendo dagli Appennini: oggi, nelle valli piemontesi, ci sono ormai più di una dozzina di branchi.

Un’isola incantata per entrare nel mondo dei lupi, creata a misura di bambino ma spettacolare per ogni adulto. Ecco il Centro faunistico “Uomini e lupi” del Parco delle Alpi Marittime, che è stato inaugurato lo scorso 14 giugno con l’intento di creare un’occasione di incontro e conoscenza tra le persone e i lupi, oltre ad un’attrattiva turistica nuova per la zona.

Il parco è esteso per otto ettari. Lì  vivono alcuni esemplari di lupi italiani che non potrebbero vivere in libertà perchè vittime di gravi incidenti o nati in cattività. In mezzo, sorge una torretta a tre piani dove le persone possono salire ad osservare gli animali. Nel tunnel di accesso alla torretta e nei locali del Parco in località Casermette ad Entracque sono esposte informazioni, poster e materiali multimediali per conoscere meglio questo animale, protagonista di secolari leggende e da sempre temuto dall’uomo.

Caratteristiche, comportamento sociale, tecniche di caccia sono protagonisti di fotografie e filmati, che raccontano la storia di Ligabue, il lupo che nel 2004 grazie si spostò dall’Appennino parmense alle Alpi Marittime. Cantastorie racconteranno favole e leggende provenienti da ogni parte del mondo, mentre guardiaparco, pastori e abitanti delle montagne commenteranno la convivenza con i branchi di lupi.

“La morale è solo in apparenza scontata – si legge sul sito del Parco -. Il lupo non è né buono né cattivo, il lupo attacca altri animali perché così vuole il suo istinto, perché quella è la parte che gli è stata assegnata nella grande rappresentazione del ciclo della vita. Il lupo, grande carnivoro, è un tassello indispensabile nella catena alimentare che regola l’equilibrio di numerosi habitat naturali. In assenza di “nemici”, il rischio è che le popolazioni di ungulati selvatici (cinghiali, caprioli, cervi, camosci) crescano eccessivamente: è quindi uno dei “fattori” di contenimento, e agisce in modo mirato: essendo un cacciatore selettivo, tende a prelevare in prima battuta capi malati o comunque più deboli”.

Il parco, realizzato nell’ambito del Progetto Lupo della Regione Piemonte, sarà aperto tutti i giorni di luglio e agosto e tutti i weekend di giugno e settembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nei feriali di giugno e settembre terrà gli stessi orari aprendo però un’ora più tardi, alle 10.

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