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Alpini bellunesi saccheggiati all'Adunata

accampamento alpino
Un accampamento all'Adunata degli Alpini di Bergamo
(courtesy Paolo Sottocornola)

BERGAMO — Denaro, cellulari ma anche generi alimentari e cappelli con la penna. E’ stato derubato di tutto il gruppo di Alpini di Arina, frazione del paese di Lamon. Le penne nere venete avranno probabilmente portato a casa un brutto ricordo dell’83esima Adunata che si è tenuta una settimana fa a Bergamo.

Il misfatto è accaduto due notti di seguito: quella tra venerdì e sabato e quella tra sabato e domenica. I ladri si sono intrufolati nell’accampamento degli Alpini di Arina, frazione di Lamon, in provincia di Belluno, e hanno portato via tutto quello che c’era dentro. Proprio tutto: non solo soldi, cellulari, ed oggetti con un qualche valore, ma anche alimenti e persino i cappelli da Alpini e gli scarponi.

Secondo il Corriere delle Alpi, che riferisce la notizia, la refurtiva era costituita da una caffettiera, coltelli da cucina, alcune forme di formaggio e da un pentolone con tanto di ragù. Al di là del furto sicuramente un dispetto, insomma.

“Mi dispiace molto per gli amici di Arina – avrebbe dichiarato il presidente della sezione Ana di Feltre, Carlo Balestra, al Corriere delle Alpi -, ma questa può essere una lezione in vista delle adunate future. Di sicuro chi ha compiuto il furto non era un alpino, ma la verità è che nemmeno all’Adunata nazionale Ana si può abbassare la guardia, i furbi si intrufolano ovunque e gli amici di Arina hanno pagato cara la loro ingenuità e la buona fede. Mi chiedo a cosa sia servito rubare i cappelli alpini, gli scarponi e addirittura il ragù per condire la pasta”.

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