Bella salita al Passo di Blumone, lungo l’Alta Via dell’Adamello
Piacevole escursione sulle montagne del Bresciano. Con la possibilità si raggiungere la gratificante vetta del Cornone di Blumone
La storia dell’Alta Via dell’Adamello è strettamente legata a Renato Floreancigh, prematuramente scomparso in montagna nel 1987. Già nel 1969, infatti, l’alpinista e scrittore cominciò a delineare l’idea di un itinerario che collegasse da nord a sud l’intero gruppo adamellino, lungo un percorso di alta quota ma di non difficile percorribilità. Questo itinerario escursionistico si divide in sette tappe a quote comprese fra i 2000 e i 3000 metri, accessibili a tutti, purché dotati di buona preparazione fisica. Uno degli accessi all’Alta Via è quello che, superato il Passo di Crocedomini, si porta al Passo di Blumone lungo la tratta che collega il Rifugio Tita Secchi al Rifugio Maria e Franco, in uno scenario selvaggio ai piedi del Cornone di Blumone (2843 m), imponente massiccio roccioso che domina il bacino del Lago della Vacca. La prima salita nota alla sua vetta è quella compiuta nel 1878 dal 2° Plotone della 21ma Compagnia Alpina, lungo il versante Nord-Est.
L’itinerario
Partenza: Breno (BS), località Malga Cadino della Banca
Dislivello: + 829 m
Durata: 6.30 ore a/r
Difficoltà: E
L’accesso classico al Rifugio Tita Secchi è dalla Malga Caldino della Banca nella splendida Val Cadino che fa parte della Zona di Riserva Naturale Alto Cadino-Val Fredda all’interno del Parco Regionale dell’Adamello in Lombardia. Lasciata l’auto nel parcheggio presso la malga si imbocca il sentiero CAI 618 che porta al Rifugio Tita Secchi guadagnando prima il Passo della Vacca, così chiamato per la presenza di un masso che ricorda l’animale. La prima parte del percorso si svolge ai piedi della Corna Bianca caratteristica formazione di calcare bianchissimo che risalta subito allo sguardo rispetto alle altre formazioni rocciose. Numerose in questo tratto le fioriture che vanno dalle sassifraghe alle orchidee selvatiche tipiche di quest’area adamellina.
Dopo una serie di tornanti arriva al Passo della Vacca da cui ci si immette sul sentiero 601 (Alta Via dell’Adamello, ex n°1) proseguendo per il rifugio, che da qui si raggiunge in una ventina di minuti. Il Rifugio Tita Secchi (2367 m) sorge ai piedi della parete Sud del Cornone di Blumone e qui si incrociano le indicazioni per il Passo di Blumone, ancora riportate come sentiero n°1. Si prosegue quindi lungo l’Alta Via dell’Adamello fino a sovrastare il sottostante lago raggiungendo la sella del passo, non senza qualche minima difficoltà dovendo camminare tra massi scomposti. Dal passo i più allenati possono raggiungere la vetta del Cornone di Blumone o proseguire verso il lontano Rifugio Maria e Franco sempre lungo il sentiero 601 (ex n°1). Nelle giornate limpide lo sguardo può spaziare dalle vette delle Alpi Orobie al Gruppo del Bernina, dal Carè Alto alle Dolomiti di Brenta. Se si desidera fermarsi al Tita Secchi meglio prenotare allo 0365 903001 o al 338 9978137
Da vedere
Il Passo di Crocedòmini (anticamente Crux Dominii o passo Crus Domine) è un valico alpino delle Prealpi bresciane situato in provincia di Brescia a 1892 metri di altitudine. L’importanza storica di questo passo è già insita nel nome che, quale Croce del Dominio, ci indica l’antica divisione territoriale tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia. Il passo venne attraversato, tra gli altri, dall’imperatore Federico I Barbarossa nel 1166 e dall’eretico fra Dolcino di Novara nel 1304 braccato dal tribunale dell’Inquisizione. Merita una sosta.
Come arrivare
Il passo Crocedomini e la vicina malga Cadino si raggiungono dalla Val Camonica lungo la tortuosa SP345, proseguendo quindi sui tornanti della SP669.
Dal Lago d’Idro invece ci si innesta direttamente sulla SP669 che passa per Bagolino e il Goletto di Gaver.
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