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Suhajda Szilárd scomparso sull’Everest

Localizzato l'ultima volta a 8795 metri di quota, non ci sono ormai più possibilità di trovarlo vivo

Le squadre di soccorritori sherpa hanno terminato le ricerche di Suhajda Szilárd, alpinista bloccato alla base dell’Hillary Step da mercoledì. L’ungherese, 41 anni, aveva lasciato il campo IV il 23 maggio per tentare la vetta dell’Everest in solitaria, senza l’aiuto di ossigeno supplementare né di sherpa.
Mercoledì mattina Szilárd ha contattato il suo team in Europa per l’ultima volta dal Balcony (8400 metri), dicendo che si sentiva in forze e motivato a proseguirè e. Nelle ore successive, il suo localizzatore ha dato dei segnali sporadici, che lo vedevano avanzare molto lentamente. Szilárd è inoltre stato visto da altri alpinisti, tra cui il canadese Elia Saikaly, che ha cercato di parlargli senza ricevere risposta.

L’alpinista ungherese è stato localizzato per l’ultima volta a 8795 metri di quota, fuori dalla via di salita, ancora vivo ma con segni di congelamento e di edema cerebrale da alta quota. La squadra che lo ha individuato non è riuscita ad aiutarlo, probabilmente perché la guida era già impegnata nel supporto di un cliente in difficoltà.
Il 26 maggio è stato deciso di inviare un team in ricerca dell’ungherese. Si tratta di una delle migliori squadre di soccorso del Nepal, composta di sherpa già acclimatati e equipaggiati con ossigeno. I soccorritori sono stati portati al campo II (6400 metri) da un elicottero pilotato dall’alpinista bergamasco Simone Moro, e hanno proseguito a piedi, raggiungendo il Colle Sud e il campo IV in sole 7 ore.
Dopo una breve pausa, gli sherpa sono partiti alla volta della vetta. Hanno esaminato l’area dell’Hillary Step più e più volte, senza riuscire a trovare l’alpinista ungherese. L’elicottero non ha potuto velocizzare le ricerche, non essendo in grado di volare a quote così elevate neanche per esplorare l’area.
“Considerando l’orario, il meteo e le condizioni del terreno, non ci sono possibilità di trovare l’alpinista vivo, quindi le ricerche di terra sono terminate. Attualmente, la priorità è la sicurezza degli sherpa che hanno partecipato ai soccorsi” ha riportato il team di Szilárd in Ungheria in un post su Facebook.

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