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Riconoscere l’anima gemella? Per gli orsi polari il segreto è nella “puzza” di piedi

L’amore segue vie misteriose, incredibili o semplicemente strane: lo dimostra bene il mondo animale, dove ci sono rituali di corteggiamento, accoppiamento o semplice avvicinamento che spesso lasciano noi umani parecchio perplessi. È il caso di quello che succede fra gli orsi polari, che per comunicare (anche le loro intenzioni amorose, per così dire) usano l’odore dei loro piedi.

Dai piedi al cuore, il passo è breve

Secondo quanto dimostrato da diversi studi, gli orsi bianchi sono caratterizzati da ghiandole sudoripare e follicoli piliferi posizionati sulle zampe, che emettono un odore molto forte e pungente. Per dirla in modo improprio, sudano dai piedi, e fra loro si riconoscono (anche) così. Perché tutto questo funzioni, serve un’altra caratteristica importante del loro corpo: l’olfatto molto, molto sensibile e sviluppato.

Qualche anno fa, un team di biologi dell’Institute for Conservation Research dello Zoo di San Diego, ha realizzato una interessante ricerca per chiarire le dinamiche di comunicazione tra orsi polari, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Zoology (“An experimental investigation of chemical communication in the polar bear”, 2015). Muovendosi nell’Artico, i ricercatori, guidati dalla dottoressa Megan Owen, hanno raccolto campioni di neve e ghiaccio toccati dall’odore di oltre 200 orsi polari fra il mare di Beaufort e il mare dei Ciukci (mappa qui sotto). Successivamente, hanno sottoposto queste tracce odorose al naso di 26 orsi che si trovavano all’epoca in una decina di zoo negli Stati Uniti, 10 maschi e 16 femmine.

Poco sorprendentemente, ne è emerso che i vari esemplari erano più interessati ai campioni provenienti da animali del sesso opposto al loro, con le femmine più attente in primavera (la stagione più vicina a quella riproduttiva) e i maschi che invece snudavano i denti davanti all’odore (dei piedi) di un altro maschio.

Una tecnica di adattamento

C’è un motivo per cui tutto questo succede: diversamente dalla gran parte degli altri animali, gli orsi bianchi vivono in un territorio (quello vicino al Polo Nord), che è brullo e tendenzialmente spoglio e dove è difficile trovare qualcosa, come alberi e rocce, su cui strofinarsi per lasciare odori che comunichino agli altri la propria presenza. O le proprie intenzioni. Ed è qui che si rivelano fondamentali le ghiandole sudoripare posizionate sotto alle zampe: grazie alla loro presenza, gli orsi polari lasciano tracce semplicemente camminando sulla neve e sul ghiaccio, che gli altri animali possono percepire, capire, interpretare ed eventualmente seguire. Se vogliono, s’intende.

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