AlpinismoAlta quota

Il maltempo non lascia tregua a Barmasse e Gottler

È da un po’ che non scriviamo di invernali, il motivo è che non è successo più nulla dopo la vetta di Alex Txikon sul Manaslu.

Purtroppo, il maltempo sta imperversando sul Dhaulagiri e non ha ancora dato un giorno di tregua a Hervé Barmasse e David Gottler. Nevica spesso, ma il vero problema quest’anno è il vento che sferza le pareti della Dama Bianca.

I due alpinisti al momento sono finora riusciti a toccare i 6200 metri di quota durante una rotazione esplorativa. Non molto, ma sufficienti per farsi un’idea di quello che attenderà loro, come spiega il valdostano alla Gazzetta dello Sport: le condizioni in parete sono in alcuni tratti buone con neve dura, altre altre zone sono invece molto crepacciate e con seracchi. “Abbiamo provato anche ad aprire una variante più sicura per andare in alto, ma si è dimostrata molto più lunga e dispendiosa; quindi, alla fine quando torneremo sulla montagna cercheremo di andare il più diritto possibile verso la vetta”.

Il problema al momento è proprio quel “quando torneremo”. I due si sono dati come tempo massimo fine mese e al momento le previsioni fino al 28 gennaio annunciano venti quasi sempre oltre i 100 km/h con punte fino a 150 km/h. Impossibile a queste condizioni anche solo lasciare il campo base. L’unica speranza è che nei prossimi giorni le cose possano cambiare

Il ritrovamento di due corpi

Se non si può salire, non si può nemmeno stare fermi al campo base per non perdere la forma fisica. Proprio durante un allenamento alle pendici del Dhaulagiri, nella zona del French Pass, i due alpinisti hanno nei giorni scorsi trovato i corpi senza vita di due uomini, che a una prima indagine corrispondono a due portatori sherpa. La causa della morte, avvenuta in una passata stagione alpinistica, è forse una valanga. Gottler e Barmasse hanno avvisato quindi le autorità e dato le coordinate Gps affinché possano essere prelevati dagli elicotteri e riportati alle famiglie per la sepoltura.

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