Alle prime luci dell’alba, sotto il coordinamento del Soccorso Alpino valdostano, è scattata una operazione di recupero di 8 concorrenti del Tor des Geants-Tor des Glaciers che avevano segnalato nella notte di trovarsi in difficoltà a causa delle condizioni meteo avverse. Sono stati individuati e raggiunti dai soccorritori del Sagf e del SAV intervenuti via terra e accompagnati a valle. Degli 8 atleti, 7 sono riusciti a procedere verso valle in autonomia, uno è stato imbarellato a causa della spossatezza e di lieve ipotermia.
I 7 sono stati raggiunti nella zona del Col Barasson, quello barellato nel tratto tra il rifugio Champillon e Oyace. Le operazioni sono state coordinate dalla Centrale Tor (la base operativa dell’organizzazione gara) e dalla Centrale Unica del Soccorso-Cus. Oltre alle guide alpine già in servizio-gara, a disposizione dell’organizzazione, hanno operato a supporto anche Corpo Forestale e Vvf. Operativo anche un posto medico avanzato con medico rianimatore, infermieri e personale 118 a Saint-Rhemy-en-Bosses per eventuale assistenza agli atleti sul percorso.
Tempesta di neve nella notte
“Questa notte i nostri giganti sono stati sorpresi da una tempesta di neve sul Col Malatrà – si legge nel post pubblicato nel corso delle operazioni di recupero dagli organizzatori del Tor sulla pagina FB ufficiale – . In tanti sono rimasti bloccati al Rifugio Frassati dove hanno passato la notte, non potendo più scendere né salire. La montagna è così, tanto affascinante quanto imprevedibile e purtroppo quando si verificano condizioni meteo avverse come la neve alta, il freddo e il vento che hanno reso impraticabili i colli Saint Rhémy, Des Ceingles e del Malatrà, la cosa migliore da fare è fermarsi e non rischiare.”
Un paesaggio magico quello in cui si sono trovati immersi i runner, ma poco adatto alla prosecuzione delle gare.
Stop al TOR450 e TOR330, annullato il TOR30
“Le gare TOR330 – Tor des Géants e il TOR450 – Tor des Glaciers sono state fermate per garantire le condizioni di sicurezza degli atleti – informano gli organizzatori del Tor – . Le condizioni meteo estremamente avverse della notte, hanno reso impraticabili i colli Saint Rhémy, Des Ceingles e del Malatrà. Tutti i corridori verranno evacuati con i mezzi dell’organizzazione a Courmayeur. Per quanto riguarda il TOR330, gli atleti che hanno raggiunto Saint-Rhémy-En-Bosses entro le 136 ore di corsa (le 2 di questa mattina per la prima ondata di partenza, alle 4 per la seconda) o che hanno raggiunto il Rifugio Frassati, saranno considerati finisher. Per il TOR450 saranno considerati finisher i corridori arrivati all’Hotel Italia”. Annullato inoltre il TOR30 – Passage au Malatrà.