Pareti

Monte Bianco, una nuova via per Livingstone e Dumarest sulla Pointe Adolphe Rey

Prima hanno ripetuto in libera No Siesta sulla nord delle Grandes Jorasses, in pieno inverno e con condizioni secche, poi sono andati alla ricerca di una nuova via. La guida francese Christophe Dumarest e l’alpinista inglese Tom Livingstone l’hanno trovata sulla nord della Pointe Adolphe Rey (3536 m), nel massiccio del Monte Bianco. I due hanno impiegato una giornata, quella del 25 gennaio, per salire in libera Changing Corners, nuova linea di 250 metri, con difficoltà M7.

“Era da tempo che volevo aprire una via su questa parete” scrive sui suoi social Dumarest. “Avevo visto una stretta fessura in una grande placca e un fantastico diedro vicino alla cime. Supponevo che fosse possibile aprirvi una via con ramponi e piccozze, in inverno”. A dare credito a questa affermazione la consapevolezza che Jeff Mercier e Kevin Gourgues erano riusciti a disegnare una linea logica sfruttando alcuni tratti di una vecchia via di roccia risalente al 1962.

Vista la linea Dumarest condivide l’idea con Livingstone, che accetta subito. “L’idea è stata di Christophe, che ha individuato questo itinerario di fessura e diedri molto interessante” spiega Livingstone. “Il granito è per lo più buono, gli appigli sono molto piccoli e il ghiaccio inesistente, caratteristiche che rendono la salita una vera sfida”.

“Le condizioni erano secche, sicuramente con più ghiaccio, soprattutto nelle fessure e nei diedri, la salita può risultare più facile” continua Dumarest. Dopo un’intera giornata di scalata “siamo arrivati in cima di notte e siamo scesi al buio. Spero che i futuri ripetitori apprezzino la via”.

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