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Monte Velino. Recuperati i corpi dei 4 dispersi

Aggiornamento 20/02/2021 ore 14.00 – Dal Monte Velino giunge notizia del ritrovamento e recupero del corpo del quarto escursionista, localizzato nella giornata di ieri. Si tratta di Gianmarco Degni, fidanzato di Valeria, prima vittima recuperata nel primo pomeriggio di venerdì 19 febbraio. Questa mattina, presso l’Obitorio dell’Ospedale di Avezzano, si è proceduto al riconoscimento da parte dei familiari delle altre due salme recuperate dai soccorsi, quella di Tonino Durante e GianMauro Frabotta.

Il ritrovamento del corpo dello studente di Avezzano, come informa l’ANSA, è stato effettuato a ridosso della scadenza, le 14,30, entro cui era stata fissato il rinvio delle ricerche per il rischio valanghe. Il recupero dopo 28 giorni si è rivelato più difficile del previsto: insieme ad una quarantina di soccorritori hanno operato tre cani molecolari, due dei carabinieri e l’ultimo della Guardia di finanza. I cani sono stati alternati per la fatica accumulata in una azione particolarmente dispendiosa alla luce della enorme coltre nevosa e dell’area da perlustrare, diverse centinaia di metri.

Si chiudono così ufficialmente le operazioni di ricerca avviate nella zona lo scorso 24 gennaio. Essenziale, in queste ultime 24 ore risolutive, l’impegno dei cani delle unità cinofile.

“Il ritrovamento conclude le attività nella zona condotte incessantemente fin dal 24 gennaio, giorno del tragico incidente – si legge in una nota della Prefettura – Il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, intende manifestare la propria affettuosa vicinanza ai familiari delle vittime e a tutta la comunità marsicana, scossa dalla perdita dei propri cari concittadini. Nell’occasione il Prefetto rivolge altresì il proprio personale ringraziamento a tutte le componenti del soccorso presenti in questi giorni sul Monte Velino, per la professionalità, l’abnegazione e la perseveranza dimostrati, e a tutti coloro che hanno prestato accoglienza e conforto in loco ai partecipanti alle operazioni. Un ulteriore ringraziamento viene rivolto anche a tutte le istituzioni e ai privati che hanno prestato la propria opera fornendo strumentazioni e tecnologie all’avanguardia e concorrendo in modo sinergico e fattivo alle attività di soccorso”.

Di seguito il comunicato ufficiale del Soccorso Alpino abruzzese:

E’ stato ritrovato nella tarda mattinata di oggi, a pochi metri di distanza dagli altri tre rinvenuti ieri, il corpo del quarto escursionista disperso sul Monte Velino dal 24 gennaio. Dopo quasi un mese di ricerche, con il rinvenimento del quarto escursionista sempre nell’area di Valle Majelama, sotto il Colle del Bicchero, a quota 1.800 metri circa, si chiude una pagina triste che ha coinvolto centinaia di soccorritori provenienti da tutta Italia.
Stamattina in quota le squadre del Soccorso Alpino, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Moena, dei Vigili del Fuoco, del Nono Reggimento Alpini di L’Aquila. Appena i soccorritori in quota hanno rinvenuto il corpo dell’escursionista subito è stato avvisato l’elicottero del 118 di L’Aquila, con a bordo il medico, a cui è toccato l’arduo compito della ricognizione cadaverica. Il corpo del ragazzo è stato recuperato con l’elicottero ed è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Avezzano.
“Vogliamo esprimere il cordoglio di tutto il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico – ha precisato in conferenza stampa il presidente regionale, Daniele Perilli – alle famiglie dei quattro escursionisti dispersi e un ringraziamento a tutta la comunità di Avezzano, che ci ha dimostrato profondo affetto e tanta vicinanza. È stato un lavoro lungo che ha rafforzato lo spirito di coesione tra i diversi corpi impegnati nelle ricerche, finalizzato al conseguimento del risultato. In queste ricerche il Soccorso Alpino ha utilizzato tecniche mai adottate in Abruzzo, come le micro cariche impiegate nei primi giorni per bonificare le creste e mettere in sicurezza l’area delle ricerche e il sonar Recco, in grado di captare metalli a profondità importanti. Occorre lavorare tutti insieme perché simili tragedie non si ripetano”. 
E si rafforza a livello nazionale anche la coesione con il Nono Reggimento Alpini, che il 2 marzo a Bolzano siglerà una convenzione con il Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico, a cui sarà presente anche il presidente abruzzese Daniele Perilli a testimonianza della collaborazione con il Nono Reggimento Alpini di L’Aquila.

Aggiornamento 19/02/2021 ore 18.30 – Di seguito il Comunicato Ufficiale del CNSAS relativo alle operazioni di soccorso odierne. “Sono stati ritrovati stamattina i corpi di tre dei quattro escursionisti dispersi sul Monte Velino, in Abruzzo, dal 24 gennaio. Dopo quasi un mese di ricerche che hanno coinvolto centinaia di soccorritori provenienti da tutta Italia, questa mattina il rinvenimento dei tre dispersi nell’area di Valle Majelama, sotto il Colle del Bicchero, a quota 1800 metri circa. È proprio in quel punto in cui si erano da sempre concentrate le ricerche che stamattina le squadre del Soccorso Alpino, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato di Moena, dei Vigili del Fuoco e del 9° Reggimento Alpini di L’Aquila hanno ritrovato i corpi dei tre dispersi. Ad aiutare i soccorritori, saliti in quota grazie al bel tempo con gli elicotteri dell’11° Reparto Volo della Polizia e dei Vigili del Fuoco, entrambi di Pescara e decollati dall’aeroporto Liberi, il fiuto di due cani dell’unità cinofila dei Carabinieri di Bologna, addestrati al rinvenimento di salme, arrivati giovedì pomeriggio a Forme. Appena i cani hanno fiutato il punto, i soccorritori in quota hanno scavato e hanno ritrovato i tre corpi, subito è stato avvisato l’elicottero del 118 di L’Aquila, con a bordo il medico, a cui è toccato l’arduo compito della ricognizione cadaverica. I tre corpi sono stati recuperati con l’elicottero e sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale di Avezzano. Ad aiutare i cani e i soccorritori anche le temperature più elevate di questi ultimi giorni, che se da una parte hanno consentito l’abbassamento del manto nevoso, dall’altra hanno indotto i soccorritori verso le 13:30 di oggi a sospendere le ricerche del quarto disperso per l’elevato rischio di valanghe. Le abbondanti nevicate del weekend scorso e di inizio settimana che si sono accumulate sulle creste, a causa dell’innalzamento delle temperature potrebbero causare nuovi distacchi, che metterebbero in serio pericolo la vita dei soccorritori. Domattina verso le 8:00 ripartiranno le squadre di soccorritori per le ricerche del quarto disperso, che si spera si trovi nella stessa area”.


Aggiornamento 19/02/2021 ore 15:00 –  L’ANSA informa che il quarto corpo, seppur localizzato, verrà recuperato domani. Le operazioni di ricerca sul monte Velino sono state interrotte e rinviate a domattina per il pericolo valanghe a causa delle temperature più alte che hanno reso possibile il distacchi nevosi e perché il luogo dei ritrovamenti è considerato “inquinato” quindi i cani avrebbero avuto difficoltà a “guidare” i soccorritori. I tre corpi sono stati trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Avezzano (L’Aquila).


Aggiornamento 19/02/2021 ore 14:30 – La Procura dell’Aquila ha fatto sapere all’ANSA che al momento sono soltanto 3 i corpi individuati. Continuano le ricerche della quarta vittima.


Aggiornamento 19/02/2021 ore 13:30 – Sarebbero stati ritrovati tutti e 4 i corpi degli escursionisti dispersi in Valle Majelama, sul Velino. Lo si apprende dall’ANSA che cita fonti dei soccorritori. La prima vittima, estratta dalla neve questa mattina, risulta essere Valeria Mella. A seguire i soccorritori hanno proceduto alla ricerca e recupero dei corpi del fidanzato Gianmarco Degni e dei compagni Tonino Durante e GianMauro Frabotta.


La Prefettura dell’Aquila informa che è stato da poco individuato il corpo di uno dei quattro escursionisti dispersi da domenica 24 gennaio sul Monte Velino, in Abruzzo. L’identità della vittima non è ancora stata diffusa. Continuano intanto le operazioni per la ricerca degli altri tre dispersi.

La svolta dopo 26 giorni di ricerche

La svolta nelle ricerche giunge dopo 26 giorni di ricerche, interrotte soltanto nelle giornate di più forte maltempo, nonostante il pericolo valanghe rimasto elevato nel corso delle 3 settimane passate.

Settimane nel corso delle quali famiglie, soccorritori e autorità hanno continuato a sperare di trovare un segnale della presenza di Tonino, GianMauro, Gianmarco e Valeria. Il protrarsi delle operazioni di ricerca, via terra e via cielo, con l’ausilio anche di importanti strumentazioni quali l’antenna RECCO, è stato anche oggetto di dibattito nei giorni scorsi.

Il ritrovamento di uno dei corpi ricarica gli animi delle squadre di soccorso, ora intenzionate a scandagliare la zona alla ricerca degli altri 3 corpi.

Il punto del ritrovamento, secondo le prime informazioni fornite dal Messaggero Abruzzo, sarebbe nella parte alta della Valle Majelama, subito al di sotto della Sella del Bicchero. Una zona che già in una prima fase delle ricerche aveva attirato l’attenzione delle unità cinofile. Si attende per dettagli ulteriori il comunicato ufficiale del Soccorso Alpino.

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Un commento

  1. Bravi tutti, ma bastava aspettare un poco, la neve da quelle parti si scioglie, e non si metteva a rischio la vita dei soccorritori. In più costi folli.
    Tristezza non solo per i morti

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