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Tra le bellezze della Sardegna con Linea Bianca

Doppio appuntamento settimanale con Linea Bianca. Il programma di Rai Uno dedicato alla montagna sta davvero trovando modo di allietare questi giorni in zona rossa. Oggi, sabato 26 dicembre, alle ore 14, Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani ci porteranno in Sardegna.

Le anticipazioni RAI

Spruzzi d’argento durante l’inverno, pennellate di verde intenso o rossastre nelle altre stagioni: “Linea Bianca” barca oltre mare e va alla scoperta del Gennargentu, la montagna sarda per antonomasia, vastissimo territorio in gran parte incontaminato e selvaggio, situato nella zona centro-orientale della Sardegna, in provincia di Nuoro.

Dalle sue radici più profonde, laggiù, nel blu, dove gli occhi non arrivano, alle più ripide pareti della falesia: un inedito viaggio “al contrario” per il nostro conduttore che si cimenta in una spettacolare scalata della Pedra Longa. Quota 1 .834 metri sul livello del mare: su Punta La Marmora, la vetta più alta del Gennargentu, un’emozionante apertura di puntata con Lino Zani ed una guida alpina.

Il maestoso nuraghe che domina le oltre duecento capanne a pianta circolare, di cui attualmente sono rimaste le basi in pietra, i resti dell’antico pozzo sacro: in una zona ricca di sorgenti e vegetazione, il fascino del villaggio nuragico di Ruinas, uno dei più alti della Sardegna, individuato da Orazio Ferreli nel 1950. Un esempio di coraggio e determinazione: a Villagrande Strisaili, nel cuore del Gennargentu, per raccontare la storia di Simona Mighela, allevatrice ogliastrina che ha sfidato la neve, ed eloquente testimonianza di come, in una società dove ancora dominano stereotipi e pregiudizi di genere, una donna riesca ad affrontare le situazioni più difficili ed estreme.

Un torrione svettante dalla singolare conformazione, un inconfondibile monumento naturale dal 1993, simbolo dell’Ogliastra: a cavallo, lungo i sentieri del Perda ‘e Liana, spettacolare scenografia che ha conquistato Aurelio Galeppini, autore delle imprese di Tex, il cow boy invincibile. Il pistoccu preparato con farina di grano duro ed un po’ di patate, infornato una prima volta, poi sfogliato e ricotto, la turredda, focaccia di semola con l’aggiunta di zucca bollita sale ed olio extravergine di oliva: a Villagrande, con le donne sarde, nei tipici costumi della tradizione, l’arte secolare della preparazione del pane. Una passione tramandata di generazione in generazione: nel bosco di Santa Barbara la raccolta delle erbe officinali e preparazione delle tisane curative.

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