È Catherine Destivelle a vincere il Piolet d’Or 2020 alla carriera, il più alto riconoscimento per un alpinista. La francese è anche la prima donna ad esserne insignita. Era finalmente ora che dopo 11 anni anche all’alpinismo femminile fosse riconosciuta la medesima dignità, non solo a parole ma anche con i fatti, di quello maschile. Meglio tardi, che mai.
Forte arrampicatrice già in giovane età sulla roccia di Fontainebleau, il nome di Catherine Destivelle è diventato noto a metà degli anni ’80 nelle competizioni di arrampicata sportiva vincendo per tre anni di seguito Sportroccia, la prima competizione internazionale d’arrampicata. Con il primo 8a femminile è tra le stelle della disciplina.
Quello che però voleva la Destivelle era dimostrare che le donne potevano arrampicare e fare alpinismo esattamente come gli uomini, desiderava che le sue performance fossero valutate esattamente come quelle di qualsiasi altro scalatore, senza giudizio di genere. E ci riuscì.
Negli anni ’90 mise a segno un’incredibile solitaria sul Pilastro Bonatti sul Petit Dru, nel Massiccio del Bianco, dove aprì anche una via sulla parete ovest in 11 giorni di arrampicata da sola. Da sola chiuse la triologia invernale delle Nord delle Alpi: la Heckmair sull’Eiger nel 1992, la Cassin sullo Sperone Walker nel 1993 e via Bonatti sul Cervino nel 1994.
Poi arrivò l’aria sottile dell’Himalaya e del Karakorum: via slovena (seconda ripetizione assoluta) sulla Nameless Tower, Trango Tower; la parete sud-ovest dello Shisha Pangma fino alla cresta sommitale lungo la Troillet-Lorétan-Kurtyka per acclimatarsi al tentativo sulla Sud dell’Annapurna con Erik Decamp; il Pilastro ovest del Makalu e uno sulla cresta nord del Latok I con Jeff Lowe. E poi l’Antartide e le pareti di tutto il Mondo.
Oggi Catherine Destivelle si occupa di editoria dopo aver fondato la casa editrice Les Éditions du Mont Blanc.
Lo spirito dell’alpinismo di Catherine è raccontato nel film “Au delà des cimes”, diretto da Rémy Tézier. Il documentario vinse nel 2008 la Genziana d’oro per il miglior film di montagna e alpinismo al Trento Film Festival.
Il riconoscimento verrà consegnato durante la cerimonia dei Piolet d’Or durante il Ladek Mountain Film Festival in Polonia dall’11 al 22 settembre 2020, quando verranno premiate anche le migliori salite alpinistiche del 2019.
I vincitori del Piolet d’Or alla carriera
- 2009, Walter Bonatti (Ita)
- 2010, Reinhold Messner (Ita)
- 2011, Doug Scott (GB)
- 2012, Robert Paragot (Fra)
- 2013, Kurt Diemberger (Aut)
- 2014, John Roskelley (USA)
- 2015, Chris Bonington (GB)
- 2016, Wojciech Kurtyka (POL)
- 2017, Jeff Lowe (USA)
- 2018, Andrej Stremfelj (Slo)
- 2019, Krzysztof Wielicki (Pol)
Bellissimo articolo!! Complimenti!!
Piolet d’Or meritatissimo!