Nico Valsesia
“Non lo so cosa sono. Io sono uno fortunato, uno che ha l’immensa fortuna di fare quello che ama fare. Tutto qui, non so dare altra definizione.”
Nico Valsesia
Ciclista e runner, Nico Valsesia è un atleta di endurance. Ha al suo attivo cinque partecipazioni alla Race Across America (RAAM), un massacrante coast to coast di 5mila chilometri e 50mila metri dislivello da percorrere non-stop da un lato all’altro degli Stati Uniti. Il suo motto è “la fatica non esiste” e a vedere le prestazioni di cui è capace in sella alla sua bici, può quasi sembrare verità. “Non lo pronuncio con spirito militaresco” commenta spesso. “È più che altro un mantra da ripetere tra se e se, per darsi la forza di andare avanti e non sentire la stanchezza”.
La vita
Nato il 20 giugno 1971, Dino Nico Valsesia cresce in Valle di Susa, a Sauze d’Oulx, dove i genitori gestivano la pasticceria che porta il suo cognome. Fin da piccolo è un ragazzino pieno di energie, che subito inizia a sfogare praticando sport. Qui è lo sci a farla da padrone, ma Nico non è un grande amante delle assi e alla neve preferisce divertirsi sulle due ruote. La sua prima bici è una bmx, con cui ancora piccolissimo si diverte a fare le evoluzioni tra le vie del paese. Nel piccolo centro montano si fa presto notare, diventando quasi un’attrazione per i turisti estivi. Nelle sere di agosto si diverte a far stendere sei, sette, dieci, dodici volontari a terra poi prende la rincorsa e li salta tutti.
L’adolescenza segna un ritorno di passione verso la neve. In questi anni si dedica allo sci, anche agonistico, diventando poi maestro nel 1991. La bici rimane però al primo posto. Lasciate da parte le evoluzioni, inizia ad appassionarsi alla bici da strada. Un amore destinato a durare nel tempo. Una passione che lo porta, nel giro di poco, alla bizzarra idea di aprire un negozio di biciclette. Si impegna anima e corpo in questo nuovo progetto di vita. Per un anno presta manodopera gratuita in un’officina torinese, per imparare il mestiere, poi finalmente realizza il suo piccolo sogno. Si trasferisce a Borgomanero, in provincia di Novara, e con suo fratello Dario mette su il negozio che gestisce tutt’oggi, dividendosi tra officina e allenamenti.
Come organizzatore di gare ha ideato e portato avanti per anni diverse competizioni di successo come il Fenera Trail, il Via Lattea Trail, il Toubkal Trail (Marocco), la BEI K3.
Lo sport
Sportivo fin dalla nascita con la maggiore età Nico Valsesia si appassiona agli sport di resistenza, in particolare a tutto ciò che viene racchiuso dalla parola “ultra”. Fin da ragazzo inizia a sognare di poter partecipare alla mitica Race Across America (RAAM), la più dura e massacrante gara di ultraciclismo al mondo. Un coast to coast da Oceanside (Pacifico) ad Annapolis (Atlantico) da percorrere non-stop nel tempo massimo di 12 giorni. Solo in 50 percento dei partecipanti riesce a portarla a termine, e Nico l’ha fatto per ben 4 volte sempre con posizionamenti di tutto rispetto: 2003, sesto assoluto; 2006, secondo assoluto; 2011,quinto assoluto; 2014, terzo assoluto. Valsesia dedica anima e corpo a questa gara, con allenamenti massacranti, come “giri” in bici che dal novarese lo portano non-stop fino a Gibilterra e ritorno.
Oltre al ciclismo da strada, la passione per le bici lo porta a partecipare all’iron bike, storica competizione su e giù per i sentieri delle montagne piemontesi. I risultati non sono quelli aspettati e Valsesia cadendo subisce un trauma alla spalla che lo costringe a uno stop forzato dalla pedalata. È in questo periodo che scopre la passione per la corsa. L’asfalto non gli dice più di tanto, ma le lunghe distanze sullo sterrato lo appassionano. La sua prima realizzazione in questo campo è il nuovo record di salita all’Ojos del Salado (6893 m), il più alto vulcano al mondo, in 3 ore e 35 minuti. Dopo inizia il periodo delle gare agonistiche che lo vedono sul podio di diverse competizioni, come il Thabor Trail (Val di Susa) o il Maratón trail del meridiano (Spagna). Valsesia ha al suo attivo anche diverse partecipazioni al Tor des Géants, dove però si è sempre ritirato prima della conclusione. Sempre di corsa, nel 2012, ha attraversato insieme a Marco Gazzola il Salar de Uyuni in Bolivia, il più alto deserto salato al mondo.
From 0 to
Nel luglio 2013 Nico Valsesia si porta sulla spiaggia di Genova Voltri pronto ad affrontare un nuovo tipo di progetto: From 0 to Monte Bianco. L’idea è quella di partire in bici dagli zero metri sul livello del mare, pedalare fin dove possibile, posare la bici e iniziare la salita del Monte Bianco. Il tutto, ovviamente, non-stop. Non è il primo a farlo, a immaginare questa sfida è Marino Giacometti, presidente della International Skyrunning Federation (ISF). Giacometti, nel 1997, completa il percorso in 23 ore, nel 2008 Andrea Daprai abbassa il tempo impiegando 18 ore. Nico Valsesia riesce a chiudere il progetto in 16 ore e 35 minuti tenendo, nella parte in bici (Genova-Lago Combal) una media superiore ai 30 chilometri orari.
Da questo primo progetto Nico rientra con la voglia di cimentarsi in altre salite dove unire le sue due passioni per la corsa e per la bici. Nel 2015 mette a segno un nuovo impressionante primato riuscendo nella salita dell’Aconcagua partendo dalla spiaggia di Las Venturas (Viña del Mar, Cile) in bici per 200 chilometri quindi a piedi e di corsa fino in cima alla montagna. Il tutto nel tempo di 22 ore e 41 minuti. Nel 2016 farà la stessa cosa con l’Elbrus impiegando 31 ore e 55 minuti per andare da Sulak (Mar Caspio) alla cima della montagna. Il 2017 lo vede in Africa, sul Kilimangiaro che raggiunge dopo 27 ore non stop. Partenza, Tanga, sull’oceano indiano. Il 2018 infine lo vede impegnato in un From 0 to Monte Rosa, con partenza dalla spiaggia di Genova Voltri e arrivo ai 4554 metri della Capanna Margherita in 14 ore e 31 minuti.
Curiosità
Il DNA della famiglia Valsesia non mente. Suo fratello Dario è anche lui un appassionato ciclista, ama il freddo e le gare estreme che si svolgono oltre il circolo polare artico dove si pedala con le ruote grasse.
Film
2011 – Riding on the storm regia di Morgan Bertacca
2013 – Summit regia di Morgan Bertacca
2013 – Salar regia di Morgan Bertacca
2014 – On the road again regia di Alessandro Beltrame
2015 – Màs Alto que los Cóndores regia di Alessandro Beltrame
2017 – From 0 to Kilimanjaro regia di Morgan Bertacca
Libri
La fatica non esiste, Mondadori, con Andrea Schiavon
“Mi sforzo di demolire qualsiasi piedistallo in cui, più o meno consapevolmente, vengo posto. Sono io il primo a non prendermi troppo sul serio, anche quando ripeto che la fatica non esiste. Il tono con cui lo dico non è quello perentorio di un corso di addestramento per aspiranti Marine. È un mantra da recitare, come una preghiera interiore, cercando un gioioso punto di equilibrio tra quello che vuoi e quello che puoi fare.”
Nico Valsesia
esempio NEGATIVO di chi ama veramente la MONTAGNA…..