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Trentino-Alto Adige, le ultime mossa di M49 a caccia di miele

Negli ultimi giorni, tra le tante curiosità che sorgono spontanee restando a casa e guardando le montagne dalla finestra, vi sarete forse chiesti, come noi, che cosa stia facendo M49 – Papillon in Trentino-Alto Adige. Ebbene, pare che l’orso più ricercato d’Italia stia rubando del miele.

Ultima testimonianza del suo passaggio in zona risale al 15 marzo, quando avrebbe ribaltato qualche arnia nella zona di Daiano, nel Comune di Ville di Fiemme, lasciando delle impronte nella neve. Secondo le segnalazioni dei cittadini, il plantigrado si aggirerebbe tra Alto Adige, nella zona di Aldino e le località trentine di Daiano, Carano e Varena, in Val di Fiemme. Non gli sembrerà vero di non incontrare traccia di essere umano lungo il suo percorso. La forestale nel mentre sta continuando a monitorarne gli spostamenti con cadenza quotidiana, per assicurarsi che l’orso non si avvicini troppo ai centri abitati.

Ricordiamo che per M49-Papillon queste settimane siano importanti per recuperare energie dopo la fase di letargo, da cui è uscito a inizio marzo. Resta ancora da comprendere quale sia la politica che intendono seguire nei suoi confronti le Province di Trento e Bolzano. Continuare nell’inseguimento o lasciarlo alla sua libertà? A Bolzano, tra l’altro, ancora vige infatti l’ordinanza di abbattimento nel caso in cui l’esemplare dovesse diventare pericoloso per l’uomo. Di certo una decisione che al momento resterà sospesa, così come l’intero mondo della montagna, in attesa del termine dell’emergenza coronavirus.

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