Alpinismo

Cala Cimenti: mi sposo e poi parto, destinazione Laila Peak

L’avevamo deciso già sei o sette mesi fa” commenta, ripensando al suo matrimonio freeride, l’alpinista piemontese “Cala” Cimenti. “Le avevo fatto una proposta farlocca in una serata di litigi sul divano, avevamo anche già deciso la data”. Una proposta che però Erika, ormai moglie del leopardo nelle nevi, pare non aver gradito moltissimo. “Quando me l’ha chiesto l’ho guardato e poi gli ho detto: ritenta, sarai più fortunato” ci spiega Erika. Una richiesta così, fatta sul divano di casa, senza emozione e romanticismo non era esattamente quel che cercava la giovane piemontese. Per questo dopo il primo rifiuto Cala ha deciso di impegnarsi. “Le ho organizzato allora una proposta a sorpresa, su una montagna di 6000 metri” poi riaggiustata su un colle a 5400 metri, “un balcone sugli 8000” commenta il romantico leopardo prima di spiegare il senso di questo matrimonio freeride in un rifugio dove sposi e invitati sono arrivati con le pelli o, eventualmente, con le ciaspole (Il tutto nel primo giorno di primavera). “Doveva essere un matrimonio non convenzionale, fuori dagli schemi. Volevamo qualcosa di particolare, che ci rappresentasse. Ora però tocca fare il matrimonio vero”.

Il matrimonio vero?

Eh si, il 20 aprile ci sposiamo in chiesa seguendo tutti i crismi della tradizione. Per noi però la data che conta è quella del 21 marzo”.  

Quindi ti risposi e poi parti…

Beh, non è proprio che mi risposo… diciamo che mi sposo. Quello del 20 marzo non era ufficiale come matrimonio, ci ha sposati Fabio Beozzi maestro di sci di Sestriere e nostro caro amico. Il 21 aprile faremo tutto in via ufficiale”.

Poi parti però?

Si certo che parto. Vado con Matthias Koenig a tentare il Laila Peak (6096 metri). L’obiettivo è arrivare in cima e scendere con gli sci, una discesa che non è ancora riuscita a nessuno”.

Gli ultimi a tentare quest’impresa sono stati quattro amici nel 2016. Spedizione che, dopo aver raggiunto la vetta della montagna, si è trasformata in tragedia durante la discesa con la morte di Leonardo Comelli, scivolato durante un traverso con gli sci.

Partiremo per il Laila Peak il 5 maggio” spiega Cala Cimenti. “Avremo così tutto maggio per tentare la discesa, il momento con le migliori condizioni nevose. In giugno ci trasferiremo invece al campo base dei Gasherbrum dove ambiamo al GII fatto in velocità e con gli sci, anche se il GI non ci dispiacerebbe con gli sci. Non sappiamo ancora cosa sceglieremo, dipende da come andranno le cose sul Laila Peak, che per ora è il nostro obiettivo principale”.

Abbiamo scherzato, parlando di cose serie, con il leopardo delle nevi a cui facciamo tanti auguri sia per il coronamento del suo sogno d’amore che per la nuova esperienza alpinistica che l’attende.

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