Alpinismo

Sud dell’Aconcagua: neve e valanghe bloccano il terzo tentativo degli ostinati Egloff e Miranda

Niente da fare per Karl Egloff e Nicolas Miranda. I due alpinisti ecuadoriani, che volevano battere il record di velocità alla sud dell’Aconcagua, hanno dovuto fare le tende e tornare a casa. 

I due avevano, come vi avevamo raccontato, rinunciato ad un primo tentativo a causa della scarsa visibilità e ad un secondo sempre per il maltempo. La decisione quindi era stata quella di lasciare il campo base, dal momento che si era aggiunto anche il vento che aveva iniziato a soffiare a 90 km/h, per riposarsi, mangiare bene e esser pronti per il terzo tentativo.

Tornati l’altro ieri al campo base ottimisti sul fatto che il tempo sarebbe migliorato, dando loro la possibilità di riprovare, si sono però ritrovati con molta più neve in parete rispetto a quella lasciata qualche giorno prima. Ieri la decisione definitiva di rinunciare. “Questa mattina (ieri, ndr), quando siamo usciti dalla tenda alle 7.00, siamo rimasti sconvolti nel vedere staccarsi una grossa valanga nel punto esatto e nel momento esatto in cui saremmo dovuti essere a scalare sulla via. Un messaggio chiaro dalla montagna”. 

Il record, per ora, resta quindi ancora nelle mani dell’alpinista francese Bruno Suzac (con 22 ore solo per la salita), ma i due hanno promesso che l’anno prossimo torneranno.

Qui sotto Karl Egloff riprende una valanga sulla parete sud dell’Aconcagua. 

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