Alpinismo

Karl Egloff a caccia del nuovo record di velocità sulla difficile parete sud dell’Aconcagua

Nuovo tentativo all’Aconcagua (6.962 m) in velocità per l’alpinista velocista Karl Egloff. L’alpinista ecuadoriano tenterà di nuovo il record di velocità alla montagna dopo averlo strappato a Kilian Jornet, il 19 febbraio 2015, con un tempo di 11 ore e 52 minuti (andata e ritorno).

Tuttavia questa volta la sfida di velocità non riguarderà la via normale, che viene definita poco più che un sentiero d’alta quota, ma la difficile parete sud che difatti richiede doti alpinistiche e almeno il doppio del tempo (il record ad oggi è di 22 ore solo per salire, detenuto dal francese Bruno Sourzac in solitaria). 

Intervistato da El Tlegrafo Egloff ha infatti fatto notare che sarà una salita completamente diversa da quella del 2015. “Freddo, roccia, ghiaccio e continuo pericolo di valanghe” alla quale vanno ad aggiungersi 2700 metri di dislivello. Egloff sarà accompagnato in cordata  da Nicolás Miranda che tra pochi giorni accompagnerà a sua volta Daniela Sandoval, che tenterà anche lei il record femminile di velocità passando dalla via normale. 

Dopo l’Aconcagua Karl Egloff procederà nel suo progetto delle “Seven Summits”. Dopo aver battuto il record di velocità all’Elbrus (maggio 2017) e l’Aconcagua, Egloff andrà in Alaska, al Denali, e anche lì cercherà di correre contro il record di Kilian. 

Una cosa interessante in queste sfide di velocità è l’idratazione. Come ha dichiarato Egloff: “Per raggiungere i miei obiettivi devo lavorare molto di testa e mi devo abituare a correre senza poter idratarmi”. Così come nelle maratone cittadine ci sono i punti “beverage” anche sulle montagne gli atleti si organizzano con dei punti per reidratarsi. Il problema è che, ad esempio sull’Elbrus, “il 95% delle persone che mi aspettavano lungo il percorso aveva i liquidi congelati”. 

E dopo le “Seven Summits”? “Insieme a Nicolás Miranda e all’italiano Nicola Valsesia vogliamo attraversare l’Antartide in velocità; il record del mondo è di 41 giorni su 1.100 km…” .

 

 

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Un commento

  1. Come curiosita: La via degli Francesi fu discesa in 10 ore dal alpinista Slavko Sveticic nell 1988 – dopo l`apertura della via Sun line.

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