Alpinismo

Quattro belle salite in Patagonia

Mentre si attendono ancora notizie dai Ragni di Lecco Luca Schiera e Paolo Marazzi, in questi ultimi scampoli di estate patagonica Patagonia Vertical rende note alcune belle salite effettuate nell’ultimo mese, che si aggiungono a quelle di cui vi avevamo già parlato.

Partiamo in ordine di tempo, parlando di Jumbo Yokoyama e Ryo Masumoto, che hanno salito la parete est dell’ Aguja de l’S, traversato sull’ Aguja Saint-Exupéry, dove hanno seguito la via Last Gringos Standing, per poi traversare nuovamente sull’Aguja Rafael Juárez, che hanno salito seguendo la via anglo-americana. Un solo bivacco e condizioni non ottimali delle montagne, che, a causa del maltempo che ha colpito la zona durante tutta questa stagione, erano ricoperte da una grossa quantità di neve.

 

Rimaniamo a parlare di alpinismo nipponico: qualche settimana fa gli alpinisti giapponesi Takaaki Nagato e Yusuke Sato hanno aperto una nuova linea sulla parete nord del El Mocho. La via parte da Grey Yellow Arrow per poi spostarsi sulla sinistra. Quattro tiri per 160m, 6c+. Alla sosta, si unisce a Bizcochuel, per poi ricollegarsi nuovamente a Grey Yellow Arrow sulla sommità.

Nome: “Moribito” (“guardiano” in italiano),  come una serie di romanzi fantay giapponesi.

Gli statunitensi Tad McCrea e Jonathan Griffin hanno aperto invece una nuova via di 400 metri sulla parete est del Cerro Huemul. Ottima roccia, se si esclude l’ultimo tiro e mezzo. I due alpinisti hanno anche salito una nuova sulla parete est del Colmillo Sur, seguendo la cresta sud. 8 tiri per 350 metri di dislivello verticale. La loro è stata la seconda ascensione della montagna.

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