Alpinismo

News alpinistiche dalla Patagonia

La stagione estiva patagonica, che oramai giunge alla fine, è stata caratterizzata principalmente dal maltempo, ma, nonostante ciò, alcuni sporadici miglioramenti hanno favorito alcune belle salite, che, grazie anche al prezioso aiuto di Patagonia Vertical, ripercorriamo assieme.

Iniziamo con la notizia, di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa, della prima salita in libera di El Regalo de Mwono ad opera di Sean Villanueva, Siebe Vanhee e Nico Favresse sulla parete est della Torre Centrale del Torres del Paine (per un approfondimento, qui). Prima ancora vi avevamo raccontato della nuova via sull’inviolata parete est Cerro Murallon ad opera dei Ragni di Lecco Matteo Bernasconi, Matteo Della Bordella e David Bacci (per un approfondimento, qui).

All’inizio di febbraio, i fratelli baschi Eneko ed Iker Pou hanno aperto sulla parete orientale dell’Aguja Guillaumet una nuova via, “¡Aupa 40!”, di 400 metri con difficoltà tra M7 85˚ e 5+. Il nome è dedicato a Iker che il giorno della salita compiva 40 anni. I due alpinisti hanno trascorso in parete una giornata, hanno arrampicato in libera (misto) e non hanno lasciato materiale in parete.

Domenica scorsa invece i neozelandesi Daniel Joll e Kim Ladiges hanno ripetuto la via dei Ragni sul Cerro Torre. È la prima ascensione del Cerro Torre della stagione a causa del meteo disastroso. L’ultimo tiro è stato salito scalando il fungo terminale da fuori per fare più in fretta a causa dell’arrivo imminente di una tempesta.

Gli alpinisti Andy Anderson e Austin Siadak hanno salito una nuova via sulla parete sud del Cerro Solo in free solo, assicurandosi solo su un tiro. Riportano che la roccia non era un granchè, ma la vista e l’ambiente meritava.

Ancora una nuova via, “El squalo”, salita sempre da Austin Siadak e sempre sul Cerro Solo, questa volta con Chris Mützel e Jimmy Voorhis. La realizzazione è avvenuta a fine dicembre. I tre hanno iniziato dal versante nord seguendo poi la cresta ovest, per collegarsi poi alla via “El Dragón”. Anche in questo caso roccia non perfetta e le soste più ripide richiedono qualche attenzione. Difficoltà fino al 5+.

Attendiamo news dalla seconda spedizione dei Ragni di Lecco Luca Schiera e Paolo Marazzi, diretti verso la valle del Rio Turbio, nella regione di Bariloche.

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