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Tragedia sulle Dolomiti del Brenta, valanga travolge ed uccide un ragazzo di 29 anni

16874_100101330021578_6394694_nFrancesco Fabbrici, ingegnere di 29 anni, era con l’amico Michele Binotto, 30 anni, quando è stato travolto da una valanga che lo ha trascinato per 200 metri. Michele è riuscito a galleggiare sulla neve, Francesco non ce l’ha invece fatta, morendo per i traumi da schiacciamento.

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato, quando è arrivata al soccorso la chiamata di Michele Binotto, che, nonostante lo choc, è riuscito a dare l’allarme. I due amici stavano camminando sulla neve sopra la vedretta di Pratofiorito, nelle Dolomiti di Brenta, a quota 2.800 metri di altitudine nella zona del rifugio XII Apostoli, quando hanno improvvisamente causato il distacco di un lastrone di neve ventata che, a sua volta, ha generato la valanga che li ha travolti, trascinandoli su dei salti di roccia.

All’opera due elicotteri, una cinquantina di uomini e tre unità cinofile per individuare il ragazzo, che è stato trovato dal border collie Ducky, in un interstizio tra il ghiaccio e la roccia, all’inizio della vedretta di Pratofiorito. Nulla però era più possibile fare. Michele, visitato dal medico, non ha voluto essere portato in ospedale, ma ha chiesto di poter restare lì a seguire le operazioni di soccorso, nella speranza del un miracolo, che però non è avvenuto.

La neve caduta negli ultimi giorni ed il vento in quota ha favorito accumuli nevosi, è probabile quindi che i due ragazzi stessero camminando proprio su uno di questi in cresta, che, a causa dello scarso assestamento, ha ceduto.

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