Straordinaria via sulla parete sud-ovest del Manaslu aperta da un team russo
Freddo e venti fortissimi non hanno impedito ad Andrey Vasiliev e ai suoi compagni di realizzare una delle più notevoli imprese di questa stagione himalayana. Per completare la salita, condotta in stile alpino, sono stati necessari cinque giorni
Chi afferma che sugli Ottomila non c’è più niente da inventare è servito. Il team russo guidato da Andrey Vasiliev e di cui fanno parte anche Natalia Belyankina, Kirill Eizeman, Sergey Kondrashkin e Vitaly Shipilov ha infatti aperto una nuova via salendo in stile alpino la parete sud-ovest del Manaslu. Le notizie diffuse da Anna Piunova di mountain.ru sono ancora frammentarie visto che il gruppo di alpinisti non era ancora tornato al campo base e non ci sono notizie inequivocabili sulla linea di salita. Di certo i cinque, che erano gli unici su questo versante del Manaslu, hanno affrontato la parte centrale della paretecongiungendosi alla via aperta da Reinhold Messner nel 1972 solo sulla cresta finale. Si è trattato comunque di una grande impresa, resa ancora più difficile dalle temperature rigidissime e da venti che hanno soffiato anche oltre i 60 kmh.
Per raggiungere la vetta sono stati necessari cinque giorni in parete. Il 17 ottobre il team ha lasciato il campo base e ha raggiunto i 6.900 metri. e ha controllato il percorso scelto, che sembrava in buone condizioni. Le difficoltà sono iniziate il giorno successivo quando è stato possibile raggiungere solo quota 7.050 m. Il 20 ottobre, sono saliti fino a quota 7.500 trascorrendo poi la notte in una grotta di neve. Il giorno seguente hanno guadagnato appena 200 metri di quota ma, come ha comunicato Vasiliev via InReach “la vetta è troppo vicina per arrendersi”. Finalmente ieri è stata la volta della vetta, ma i problemi non erano finiti.
Soprattutto il vento fortissimo ha messo ancora a dura prova gli alpinisti che faticosamente sono riusciti a scendere parzialmente la montagna e trovare ricovero in tenda. Ora sono attesi al campo base. Solo allora sarà possibile conoscere i dettagli della scalata e la via esatta di salita.
Intanto complimenti per un’impresa di prim’ordine, realizzata in condizioni estreme grazie a una fortissima determinazione.