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JJ5 si sveglia dal letargo e scende a valle

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DOSSENA, Bergamo — Jj5 si è svegliato dal letargo, e ora vaga tra la Val Seriana e la Val Brembana. I primi ad avvistarlo sono stati tre cacciatori che sabato pomeriggio intorno alle 5 si trovavano nel territorio sopra Dossena, attraverso dei cannocchiali, hanno avvistato JJ5 a una distanza di circa 300 metri. Poi ancora il giorno dopo altre persone lo hanno visto vicino Lenna. Secondo gli esperti però, per ora non c’è rischio che si avvicini alle zone abitate.

Dopo mesi di sonno profondo e ora arrivato il momento di tornare a mangiare, e così Jj5 è stato avvistato in cerca di cibo sulle vallate orobiche. L’orso si nutrirà prima di tutto di carcasse di animali, di bacche e frutti. E solo quando avrà terminato le scorte potrebbe avvicinarsi di più ai centri abitati.
 
A dirlo è Alberto Meriggi, zoologo e ricercatore del Dipartimento di Biologia animale dell’Università di Pavia, che comunque  tranquillizza la popolazione. "In caso di un incontro ravvicinato – ha dichiarato alla stampa bergamasca – il consiglio è quello di allontanarsi, nulla di più".
 
Il primo avvistamento risale a sabato scorso. A vederlo sono stati 3 cacciatori che si trovavano sopra Dossena, tra la Valle Seriana e la Valle Brembana, dove erano impegnati nel censimento primaverile dei cervi in località Monte Ortighera-Canal del Loch. Il plantigrado, che mancava dalle montagne Bergamasche dall’Ottocento, è stato avvistato intorno alle 5 attraverso dei cannocchiali, a una distanza di circa 300 metri.
 
La mattina seguente il secondo avvistamento, questa volta da parte di altri cacciatori, intorno alla località Piani di Scalvino, nel comune di Lenna, in Val Brembana. Jj5 è sceso nel fondovalle nell’esatto punto in cui aveva trovato cibo la scora estate, e dove probabilmente, per apprendimento, pensava di ritrovarlo.
 
In vista della "convivenza" con l’orso, la Regione Lombardia, in accordo con le Province di Bergamo, Brescia e Sondrio, ha dato il via al "Programma di divulgazione e sensibilizzazione della cittadinanza e delle categorie critiche verso la presenza dell’orso bruno e di formazione degli operatori di Province e Parchi per la gestione della specie". Si tratta di una serie di attività volte a far conoscere l’animale e le sue caratteristiche alla popolazione, e al contermpo alla tutela di questa specie superprotetta. Saranno poi attivate speciali squadre di pronto intervento.
 
 
 
Valentina d’Angella

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