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Tuta alare, terza vittima in nove giorni: muore in diretta Facebook 28enne italiano

È morto in diretta Facebook Armin Schmieder, 28 anni, di Merano.

Il base jumper italiano si era lanciato ieri mattina attorno alle 10.45 dall’Alpschelehubel, a 2300 metri di quota, nel Canton Berna. Prima del volo Armin ha impugnato il suo smartphone e ha avviato una live dicendo davanti alla fotocamera: “Oggi si vola con me” e si è così messo il telefono in tasca. Gli spettatori hanno quindi sentito il rumore del vento, quindi un urlo, il suono di una caduta e poi il silenzio.
I soccorritori, allarmati dagli utenti di Facebook preoccupati per le sorti del ragazzo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Con la morte di Armin Schmieder sale a tre il numero di vittime italiane della tuta alare negli ultimi nove giorni: il 17 agosto, a Lauterbrunnen, sempre sull Alpi Svizzere, aveva perso la vita Uli Emanuele, ventinovenne altoatesino finito contro una parete di roccia forse a causa di un improvviso colpo di vento. Quattro giorni dopo la tragica sorte era toccata all’italo-norvegese Alexander Polli, schiantatosi contro un albero durante un volo da Brevent, a Chamonix.

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2 Commenti

  1. Sarebbe ora che Enac vietasse i lanci dalle montagne con tuta alare. Questo “sport” non c’entra nulla con il volo e con la cultura aeronautica che invece sempre ha insegnato al mondo come fare sicurezza e prevenzione.
    A me sembra quasi una roulette russa… 🙁

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