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TAR respinge ricorso: chiusa la storica cabinovia Staunies ed il rifugio Lorenzi

 

CORTINA D’AMPEZZO, Belluno – La cabinovia Staunies, che porta alle pendici del Monte Cristallo, rimarrà chiusa. Così ha deciso il TAR del Veneto, che ha respinto la richiesta di un’ulteriore proroga per mantenere in funzione la cabinovia. Il ricorso era stato presentato da Cortina Cube, società che gestisce gli impianti del Faloria, Cristallo e Mietres.

La storica cabinovia era stata costruita in occasione delle Olimpiadi invernali del 1956 come riserva in caso di problemi di innevamento; l’ultima concessione quarantennale era scaduta nel 2011, da quel momento si è andati avanti richiedendo proroghe, sempre concesse, fino all’ultima in scadenza il 22 luglio, che è stata negata dall’Ustif, l’ufficio speciale trasporti e impianti fissi, organo periferico del ministero delle Infrastrutture. Da qui il ricorso al TAR per chiedere una sospensiva, che però ha avuto esito negativo.

La via legale non verrà abbandonata, ma certamente la stagione estiva è persa, non solo per Cortina Cube, ma anche per il rifugio Lorenzi, di proprietà privata della famiglia Larese, il quale è raggiungibile con la cabinovia Staunies o a piedi su un percorso impegnativo, per il quale l’impianto era fondamentale per i rifornimenti in quota. Ieri il Rifugio, da dove partono alcune delle vie ferrate più famose e frequentate delle Dolomiti, ha annunciato che da sabato prossimo chiuderà.

 

 

 

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2 Commenti

  1. Speriamo non venga tralasciato nulla al caso per l”importanza dell”impianto e le relative bellezze del posto.Saluti, Massimo.

  2. Assurdo che le amministrazioni non avessero prepatato un piano per il rinnovo dell’impianto “almeno” dal 2009. Sono le Dolomiti, non un parco giochi di periferia

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