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Snowboarder disperso per 3 giorni: salvo

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VANCOUVER, Canada — E’ rimasto per due notti e tre giorni in alta quota in mezzo alla neve, dormendo all’addiaccio e senza niente da mangiare. E’ stato ritrovato vivo lo snowboarder di 21 anni disperso nelle giornate a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno sulle montagne canadesi della provincia del British of Columbia. Il ragazzo sarebbe riuscito a salvarsi perchè ha continuato a sciare, nonostante i dolori e i congelamenti.

Vedava gli elicotteri del Soccorso Alpino sorvolare le Montagne Rocciose, ma loro non vedevano lui. Per tre giorni si è sbracciato, ha urlato, cercato di farsi vedere, ma gli aiuti sembravano non dovessero arrivare mai. E invece fortunatamente non è stato così, e James Martin, il 21enne snowboarder canadese rimasto disperso sul monte Seymour, nelle North Shore Mountains per tre lunghe giornate, è stato ritrovato prima che fosse troppo tardi.
 
"Ogno volta che si avvicinava il buio della notte pensavo che la fine fosse vicina,la morte dietro l’angolo – ha detto ieri il giovane alle tv canadesi -. Non è mai accaduto. E’ magnifico pensare di vivere anche solo un altro giorno". A salvare Martin, ora ricoverato in un ospedale di Vancouver per un principio di assideramento alle mani e alle gambe, sarebbe stato proprio lo snowboard.
 
Per spostarsi infatti, e ritrovare la via di discesa a valle, il giovane avrebbe continuato a sciare con la sua tavola per tutti e tre i giorni, fermarmandosi per poco tempo. In questo modo è probabilmente riuscito a generare il calore minimo necessario per sopravvivere.
 
Nella stessa zona in cui era disperso Martin, nella provincia del British of Columbia, nei giorni scorsi otto escursionisti in motoslitta avevano perso la vita travolti da due valanghe.
 
 
 
Valentina d’Angella

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