News

Il Mt Cook mostra il suo “volto umano”

immagine

WELLINGTON, Nuova Zelanda — Un volto inciso nella roccia, con i tratti disegnati dal ghiaccio e dalla neve: è impressionante quanto sembri reale il viso che emerge dalla parete sud del Mt. Cook, 3.754 metri, la montagna più alta della Nuova Zelanda. E c’è chi già lo indica come quello del leggendario Aoraki, che secondo i miti locali, venne pietrificato dal gelido vento del sud dando origine al monte.

La foto è stata scattata nei giorni scorsi da Geoff Olsen, neozelandese amante del trekking, durante un’escursione al rifugio Thar Lodge, nel parco nazionale che circonda il Mount Cook. Subito l’immagine, che sembra essere una prova delle antiche leggende che riguardano il monte, ha fatto il giro della stampa locale e poi è uscita dai confini neozelandesi.
 
Si dice infatti che il Mount Cook, chiamato Aoraki dalla tribù Maori dei Ngāi Tahu, che abitava le regioni meridionali del paese, abbia avuto origine dalla pietrificazione di uno dei quattro figli della divinità Rakanui: Aoraki, appunto.
 
Secondo la leggenda i quattro ragazzi, durante un viaggio in mare, si arenarono con la loro canoa su una scogliera. Si alzarono in piedi per vedere dove erano finiti, ma il gelido vento proveniente dall’Antartide li fece prima congelare e poi pietrificare insieme alla loro imbarcazione.
 
La canoa diventò l’isola meridionale della Nuova Zelanda e i quattro ragazzi divennero le quattro vette più alte delle Alpi neozelandesi meridionali. Aoraki, in particolare, si trasformò nel Mount Cook, che ancor oggi conserva il suo antico nome accanto a quello lasciato dagli esploratori inglesi del diciannovesimo secolo.
 
Ancor oggi si dice che sulle pareti del Mt Cook, le rocce diano spesso l’impressione di essere volti umani. Secondo la leggenda, sarebbe sempre il volto di Aoraki, che si mostra da diverse angolazioni e in diverse posizioni.
 
 Sara Sottocornola
 
Foto courtesy www.thege.com.au

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close