Alpinismo

Rainer, storia di una bimba prodigio

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VALTOURNENCHE, Aosta — E’ campionessa mondiale di arrampicata su ghiaccio, ha 22 anni e viene da Merano. Angelika Rainer si racconta: gli esordi da bambina prodigio, l’adolescenza tra studio e tanto allenamento e un futuro che guarda sempre più alle falesie e alle grandi montagne. Ecco la sua intervista in verticale, girata mentre arrampica a Valtournenche.

"Ho iniziato a scalare a 12 anni. Io sono nata a Merano, quindi le montagne le ho sempre avute intorno… poi ho cominciato ad andare in montagna con mia mamma, e quando hanno aperto la palestra di arrampicata in città ho potuto iniziare a scalare seriamente".
 
Appesa alle pareti dell’Espace Montagne, lo spazio dedicato all’arrampicata della manifestazione Cervino Cinemountain, Angelika Rainer si racconta.
 
Ha solo 22 anni, ma ormai sulla roccia si arrampica da 10 anni e il talento l’ha dimostrato in tante occasioni. Che sia un arrampicatrice navigata ed esperta lo si vede anche da questa intervista: parla come fosse tranquillamente seduta in poltrona, mentre invece scala veloce la parete e rimane appesa a lungo, senza dare segni di stanchezza.
 
"Nella nostra città – racconta una Rainer sorridente ed emozionata, rievocando un aneddoto della sua infanzia – facevano sempre una festa. Un anno gli uomini del Soccorso alpino hanno montato una parete, dove ognuno poteva provare ad arrampicare. Io ero piccolina, avevo 9 o 10 anni, e sono riuscita a scalarla. Poi dopo di me sono arrivati dei ragazzi di 18 anni e loro invece a metà via sono caduti. Quel giorno tutti guardavano la ragazzina che era riuscita a salire".
 
 
 
L’intervista è stata realizzata da Valeria Allievi in collaborazione con Montagna.tv.
 
 
 
Valentina d’Angella

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