Alpinismo

Edurne e Nives: testa a testa sul Manaslu

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BERGAMO — Entrambe con dieci ottomila scalati senza ossigeno. Entrambe verso la vetta del Manaslu, la "montagna degli spiriti". Sarà un autunno d’emozioni sul gigante himalayano di 8.156 metri, dove si stanno dirigendo due delle donne più forti dell’alpinismo mondiale: Edurne Pasaban e Nives Meroi. La prima è già in volo verso il Nepal, mentre la seconda partirà fra una settimana.

Edurne Pasaban è volata oggi in Himalaya con il team di Al Filo de lo Imposible formato da Alex Chicon, Ferran Latorre, Esther Sabadell, Asier Izaguirre e Mikel Zabalza. Nives Meroi, invece, partirà tra una settimana esatta e ora si trova alle prese con gli ultimi preparativi della spedizione che affronterà, come sempre, insieme al marito Romano Benet.
 
Le due alpiniste, in testa alle classifiche mondiali, si trovano a un solo ottomila di distanza dall’austriaca Gerlinde Kaltenbrunner, che con 11 ottomila scalati senza ossigeno è la più vicina al traguardo dei 14 ottomila, mai raggiunto da nessuna donna. Con questa spedizione, la Pasaban e la Meroi potrebbero raggiungere la Kaltenbrunner.
 
La Pasaban, 35 anni (nella foto, a sinistra), quest’anno ha già salito il Dhaulagiri. Era l’inizio di maggio. Per la Meroi, 47 anni, si tratta invece della prima spedizione del 2008: l’alpinista tarvisiana ha saltato la stagione primaverile per rimettersi completamente dalla frattura alla gamba riportata a febbraio durante la discesa dal campo base del Makalu, dove tra l’autunno e l’inverno ha compiuto due tentativi di cima, entrambi falliti.
 
"Il Manaslu non presenta grandi difficoltà tecniche – ha detto la Pasaban – ma i pericoli sono comunque in agguato: c’è un tratto di mille metri esposto a valanghe e crolli di seracchi, poi un delicato tratto di roccia sotto la cima, ad oltre ottomila metri".
 
La Pasaban e compagni saliranno la montagna da nordest, lungo la via aperta dai primi salitori, i giapponesi Toshio Imanishi e Gyalzen Norbu nel maggio del 1956. Nel mese di settembre attrezzeranno la salita installando tre campi alti, l’ultimo dei quali a 7.400 metri. All’inizio di ottobre tenteranno la vetta.
 
Per fare l’enplain, alla Pasaban mancano le cime del Manaslu, del Kangchenjunga, dello Shisha Pangma e dell’Annapurna. Alla Meroi, invece, oltre al Manaslu mancano il Makalu, il Kangchenjunga e l’Annapurna. La Kaltenbrunner deve ancora salire Everest, K2 e Lhotse.
 
Sara Sottocornola

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