Alpinismo

Il compagno di Kozjek in trappola

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ISLAMABAD, Pakistan — Dejan Miskovic è solo sul Muztagh Tower, su un plateau a quota 5400 metri in mezzo alla bufera, mentre gli elicotteri e i soccorritori prelevati dal K7 sono fermi a terra al campo base. L’alpinista sloveno, che non ha con sè neanche l’attrezzatura necessaria ad un bivacco o ad una calata, è riuscito a scendere di quota ma ora ha bisogno di almeno una corda per affrontare un tratto molto difficile dal punto di vista tecnico.

Non è ancora fuori pericolo l’alpinista sloveno Dejan Miskovic, che da due giorni è bloccato dal maltempo, solo sul Muztagh Tower, in Karakorum. Secondo quanto riferito da Explorersweb, lo scalatore sarebbe riuscito nelle scorse ore a scendere al plateau a quota 5400 metri, ma la bufera che imperversa sulla montagna impedirebbe alle operazioni di soccorso di portargli aiuto.
 
I piloti dell’Askari Aviation hanno ritenuto impossibile infatti salire ad alte quote a causa del forte vento. Gli elicotteri rimangono quindi in stato di allerta, pronti a decollare non appena possibile.

Intanto, alcuni alpinisti sono stati prelevati dal K7 con l’elicottero e trasportati al campo base del Muztagh Tower, con l’intento di creare una squadra di soccorso che salirà incontro a Miskovic. Si tratta dei membri della spedizione di Ales e Nejc Cesen, figlio di Tomo Cesen, che comprende anche Rok Blagus, Rok Sisernik, e Mihael Hrastelj.

 
Il gruppo di soccorritori è ora fermo al campo base del Muztagh Tower, a quota 4600, pronto a iniziare la salita per raggiungere Miskovic non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno. Inoltre, secondo l’Askari aviation, anche Tomaz Humar sarebbe pronto a dare una mano nelle operazioni.
 
Miskovic è riuscito a raggiungere quota 5400 metri l’altro ieri pomeriggio, dopo due giorni di scalata sulla via francese dotato solo delle sue forze. Lo sloveno infatti non ha con se nè l’attrezzatura necessaria alla scalata, nè un sacco a pelo, nè gas, nè una tenda, nè cibi o bevande. Avrebbe fatto sapere al campo base via radio che per continuare a scendere avrebbe ora bisogno di almeno una corda, indispensabile per affrontare un tratto molto difficile dal punto di vista tecnico.
 
Ancora nessuna traccia invece di Pavle Kozjek, capo della spedizione slovena, che lunedì scorso sarebbe caduto dalla parete del Muztagh Tower.
 
 
Valentina d’Angella
Foto courtesy of Explorersweb
 
 
 
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