Alpinismo

Wenden, grande libera per i Ragni

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WENDEN, Svizzera — Libera da ricordare per il Ragno di Lecco Matteo Della Bordella. Il giovane alpinista 24enne è tornato in azione sulle splendide big wall svizzere di Wenden e ha liberato tutti i tiri della via Coelophysis, aperta da lui stesso con Fabio Palma e Adriano Selva in tre anni di lavoro.

"Sono 670 metri di via – racconta Palma – con difficoltà fino al decimo grado superiore, che ha comportato bivacchi in parete e tanta avventura durante l’apertura. L’obbligatorio di 7b e la necessità di sapersi proteggere con una serie di Friends in passaggi anche di VII+/VIII- ne fanno una via per scalatori esperti".

La Coelophisys si trova nel settore del Mahren ed è la via più lunga del Wenden, che per gli alpinisti rappresenta una delle zone simbolo dell’arrampicata, poichè ospita molte delle vie più ambite e impegnative delle Alpi. Secondo i Ragni che l’hanno aperta, è ripetibile con due bivacchi in parete.

"E’ il settore più selvaggio del Wenden – racconta Palma -, da frequentare con tempo assolutamente stabile. In pochi minuti abbiamo visto formarsi cascate enormi a seguito di temporali, che tolgono ogni possibilità di fuga dal sentiero. Meglio allora accomodarsi nel bivacco alla base della via o in uno dei due in parete. Oppure affrontare la via in Settembre, il mese migliore per il Wenden".

Nello stesso settore della Coelophysis si trovano anche le celebri vie di Pitelka e Lechner e quella aperta l’anno scorso da Rolando Larcher e Vigiani: "La Svizzera". 

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