Cronaca

Biker scivola sul ghiaccio e muore

MACERATA — Un’escursione in mountain bike sui Monti Sibillini è costata la vita lo scorso weekend a un turista di Bressanone. L’uomo si era avventurato con la sua due ruote insieme a un gruppo di amici su un sentiero ghiacciato e pericoloso, nonostante divieti e avvertimenti.

Si chiamava Lorentz Costadedoi, aveva 41 anni e viveva a Bressanone. Era andato in vacanza a Fiastra, sui Monti Sibillini, per il weekend del 25 aprile, e insieme a due amici praticava escursioni in montagna. Era un gruppo di appasionati di trekking in mountain bike, ma l’esperienza non è bastata ad evitare il tragico incidente.
 
La compagnia voleva approfittare del bel tempo e percorrere l’anello dei Sibillini: partendo da Fiastra a Pintura di Bologonola, sarebbero saliti al rifugio del Farnio e sul Monte Coia, per poi tornare indietro. Ma in località l’Abbandonata, tra Pintura e il Farnio, poco prima delle 13, si è verificata la tragedia.
  
Si trovavano su un sentiero rinomato e pericoloso, per via del ghiaccio che copre il suolo fino a primavera inoltrata, e alla forte pendenza. In passato si sono verificati numerosi incidenti su questo tratto, anche mortali. Per questo il sentiero è tuttora chiuso per ordinanza del sindaco, solitamente fino a giugno.
   
Nonostante un gruppo di escursionisti avesse sconsigliato ai tre di percorrere quel sentiero, e nonostante la presenza di cartelli che vietavano l’ingresso, il gruppo aveva deciso di tentarlo ugualmente. Costadedoi aveva preso sotto braccio la sua bicicletta e stava scendendo a piedi, quando a un certo punto è scivolato su una lastra di ghiaccio ed è caduto tragicamente in un burrone profondo quasi 500 metri.
   
Subito i due amici hanno dato l’allarme e sul posto si sono precipitati gli uomini del Soccorso alpino, il corpo Forestale, i Vigili del fuoco di Camerino e Macerata e il 118. Le operazioni sono state complicate dalla profondità del burrone, così che hanno potuto recupare il corpo dell’uomo solo grazie all’intervento dell’elicottero della Forestale, arrivato da Rieti.
    
L’uomo comunque è probabilmente morto sul colpo, e quando i soccorritori sono riusciti ad arrivara a lui era già deceduto. La salma si trova ora nell’ospedale di Camerino.
 
 
 
 Valentina d’Angella

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