Alpinismo

Merelli, la mia rivincita al Lhotse

BERGAMO — Prima il Lhotse, poi il K2: è un’estate di grande imprese quella che aspetta Mario Merelli. L’alpinista bergamasco, che ha già toccato 9 volte il cielo degli 8mila metri, è arrivato pochi giorni fa in Himalaya. Ecco la video intervista che ha rilasciato a Montagna.tv prima di partire per la spedizione.

Nel 2006 si era dovuto fermare a soli 200 metri dalla cima, oggi rilancia la sfida alla quarta montagna del mondo determinato più che mai a vincere. Mario Merelli è arrivato da pochi giorni nella valle del Khumbu e si prepara con il compagno Marco Zaffaroni alla scalata del Lhotse.
 
"E’ una montagna impegnativa – ha detto l’alpinista – Prima c’è l’Icefall, con i suoi seracchi e crepacci, poi la parte finale che è anche questa molto dura. Salirò per la via dei primi scalatori, quella delgi svizzeri".
  
E dopo il Lhotse Merelli penserà al K2. Sulla seconda montagna della terra, salirà con Marco Confrotola al suo ritorno dall’Everest. "E’ la montagna più bella del mondo dal punto di vista estetico – ha detto – Il suo Sperone degli Abruzzi è una cresta che non finisce mai: sembra di andare sopra il cielo".
   
 
 
 
Valentina d’Angella

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