Cronaca

Cade da funivia: amici sospettati d’omicidio

CHAMONIX, Francia — Terribile tragedia sulle pendici del Monte Bianco. Sabato pomeriggio, uno sciatore è volato fuori dalla cabina della funivia di Le Brevent, sopra Chamonix. E’ precipitato nel vuoto per 25 metri ed è morto nello schianto al suolo. E’ mistero sulla dinamica dell’incidente, per il quale sono stati arrestati i tre amici che si trovavano con lui nella cabina.

Il sospetto, inquietante, è quello di omicidio colposo. Nella cabina della funivia, infatti, c’erano solo loro. E i responsabili dell’impianto respingono l’ipotesi di un guasto tecnico.

Erano quattro amici d’infanzia, tra i 32 e i 35 anni. Dopo aver sciato tutta la mattina, hanno pranzato insieme sulla cima di Le Brevent, 2.525 metri, nel gruppo delle Aiguille Rouges. E poi hanno preso la funivia che scende verso Planpraz, nel comprensorio di Chamonix.

Erano da poco passate le cinque del pomeriggio. Improvvisamente, si sono iniziati a sentire strani colpi provenienti dalla loro cabina. Poi, agghiacciante, il rumore del plexiglass in frantumi. E le urla del ragazzo che precipitava nel vuoto: venticinque metri di caduta, seguiti dal violentissimo schianto al suolo che non gli ha lasciato scampo.

In pochi minuti le autorità sono giunte sul luogo, e hanno messo in stato di fermo i tre amici, di cui non è stata diffusa l’identità nè la nazionalità.

Il motivo per cui il ragazzo sia potuto cader fuori dalla funivia è infatti tuttora avvolto da un fitto mistero. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i quattro giovani avrebbero iniziato un gioco goliardico, fatto di spinte e scherzi fisici, all’interno della cabina. Due di loro, finendo contro una finestra, l’avrebbero sfondata. Dopodichè la tragedia, con uno di loro che precipita fuori.

Questa, a grandi linee, sarebbe la dinamica dell’incidente secondo i racconti dei tre ragazzi, che però rimarrebbero contraddittori su molti punti. Per questo, sono stati trattenuti presso la gendarmeria di Chamonix, dove si trovano tuttora.

Secondo quanto riferito dalla stampa internazionale, per ora non sarebbe stata formulata alcuna accusa, ma il terribile sospetto sarebbe quello di omicidio colposo. La gendarmeria ha anche sottoposto i tre ragazzi ai test alcolemici, per verificare se fossero ubriachi.

L’altra ipotesi sarebbe quella di un problema tecnico, magari di un difetto del vetro che è andato in frantumi. Ma i responsabili della Compagnie du Mont Blanc si difendono "Le nostre sei cabine portano in sicurezza 450mila passeggeri l’anno – hanno detto alla stampa – e non si è mai verificato un incidente simile. Quei vetri sono fatti per resistere a venti di cento chilometri orari: per rompersi devono aver ricevuto un colpo molto violento".

Sarà il colonnello Olivier Kim, comandante dei gendarmi dell’Alta Savoia, a dover chiarire il mistero, sul quale comunque si è già fatto un’idea. "La causa più probabile della tragedia – avrebbe detto ieri ai quotidiani francesi – è un comportamento sconsiderato all’interno della telecabina".

Sara Sottocornola

 

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