Cronaca

Appennini, incidenti mortali per il ghiaccio

ROCCA DI MEZZO, L’Aquila — Weekend nero quello appena passato sulle montagne del centro Italia. Uno scalatore romano è morto ieri precipitando da una parete di ghiaccio sul versante nord del Monte Sirente, in Abruzzo. In Toscana un altro incidente mortale: un uomo è deceduto durante un’escursione sulle Alpi Apuane.

Due tragedie in due incidenti distinti ma ugualmente fatali. Si sono verificati ieri pomeriggio sulle montagne degli Appennini centrali, uno in Abruzzo, l’altro in Toscana.
   
Il primo è capitato a un uomo di 32 anni, romano, che si trovava sulla montagna tra Rocca di Mezzo e Secinaro. Stava arrampicando su una parete di ghiaccio sul versante nord del Monte Sirente, 2347 metri, la cima più alta della catena centrale d’Abruzzo, famosa per le sue gole profonde.
   
D’un tratto ha perso la presa ed è precipitato senza poter evitare lo schianto. Il colpo gli è stato fatale: gli uomini del Soccorso Alpino e del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto fare niente per salvarlo.
   
Altro incidente altra vittima sulle Alpi Apuane. Andrea Goldoni, 49 anni di Viareggio, stava tornando da un’escursione sulle alture vicine alla località Mosceta, in provincia di Lucca. Era in compagnia di un’altra persona quando improvvisamente si è verificato l’incidente.
    
Uno scivolone, forse dovuto al ghiaccio formatosi per le basse temperature, e l’uomo è precipitando in un canalone, per 150 metri. Anche in questo caso nulla hanno potuto gli uomini del Soccorso alpino e speleologico della Toscana, prontamente intervenuti. L’uomo infatti è deceduto a seguito del colpo. 
 
 
 
 
Valentina d’Angella
 

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