Cronaca
Alpi: 7 morti per valanghe

MARILLEVA, Trento — Sale il drammatico bilancio delle morti in montagna nello scorso weekend. Cinque le vittime delle valanghe solo nella giornata di ieri, che vanno ad aggiungersi ai due snowboarder morti sabato a Livigno. Si tratta di quattro escursionisti in motoslitta, uccisi da una slavina nel bresciano, e di uno sciatore travolto a Marilleva, in Trentino.
Angelo Sverzellati, esperto sciatore piacentino di 58 anni, si trovava ieri mattina sulla nota pista del "Doss della Pesa" di Marilleva, in provincia di Trento. Insieme a un amico, aveva deciso verso mezzogiorno di provare un fuori pista, invogliato dalla tanta neve fresca caduta nei giorni scorsi. La tentazione però gli è stata fatale.
Mentre scendevano infatti, una grossa massa di neve si è staccata dalla montagna, rovinando addosso ai due uomini. La valanga ha travolto in pieno Sverzellati, mandandolo a sbattere contro un albero. Uno scontro micidiale.
L’amico, non appena riemerso dalla neve, ha subito chiamato aiuto, ma quando è arrivato l’elicottero di Trentino Emergenza, i soccorritori non hanno potuto che constatare il decesso dello sciatore.
Ma la valanga che si è abbattuta sulla Val Trompia, nella zona del passo di Maniva è stata la peggiore di tutte. Quattro morti e sette persone recuperate con ferite.
La slavina si è staccata da circa duemila metri di quota, poco a nord del rifugio Bonardi, nei pressi di alcuni vecchi insediamenti radar militari, in zona dosso dei Galli-Colombine. Nella sua corsa verso valle ha travolto una comitiva di 11 persone che stava facendo un’escursioni in motoslitta.
Sulla dinamica dell’incidente è stata aperta un’indagine da parte della magistratura per accertare eventuali responsabilità. Certo è che delle undici persone travolte, almeno quattro sono state centrate in pieno dall’ammasso nevoso con conseguenze drammatiche.
Le quattro vittime sono tutti giovani originari della provincia di Brescia: si tratta di Andrea Brizzolari, Paolo Zanetti, Fausto Plodari di Bagolino, e Fausto Giusteri di Lumezzane, quest’ultimo deceduto in ospedale dove era giunto in gravissime condizioni.
Un’altra valanga ha travolto sempre ieri, una ragazza in Val Senales, in Alto Adige. La sciatrice fortunatamente non ha riportato gravi ferite, ma è arrivata all’ospedale di Merano in forte stato di shock.
Un vero bollettino di guerra, insomma, il bilancio delle vittime sulla neve dello scorso weekend: cinque morti solo nella giornata di ieri, che si sommano ai due 17enni della provincia di Sondrio stroncati da una valanga il sabato prima.
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