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Minatori nella trappola sotterranea

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Updated ELANDSRAND, Sudafrica — E’ arrivato a 1650 il numero di minatori liberati dalla miniera d’oro in Sudafrica, dove erano rimasti intrappolati ieri, a duemila metri di profondità. I 3200 uomini erano bloccati nel sottosuolo a causa della rottura di un cavo dell’ascensore che avrebbe dovuto riportarli in superficie. Le operazioni continuano senza sosta.

L’incidente è avvenuto mercoledì mattina, ore 10 italiane, in una miniera d’oro di Elandsrand, in Sudafrica. Tremiladuecento minatori stavano lavorando a 2mila metri di profondità, quando improvvisamente è successo il disastro. Una conduttura danneggiata ha tagliato i fili elettrici dell’ascensore, bloccando senza via di uscita gli uomini sottoterra.
 
La società proprietaria della cava, la Harmony Gold, quinto produttore di oro al mondo, ha subito iniziato le operazioni di salvataggio. L’unico modo per liberare i minatori era quello di utilizzare un pozzo adiacente a quello bloccato, e da lì farli risalire a piccoli gruppi.
  
Procedendo in questo modo, finora sono stati tratti in salvo 1650 uomini, tutti, pare, in buone condizioni di salute, seppure visibilmente provati. Ma restano ancora 2mila uomini da liberare.
  
La portavoce della Harmony Gold, Amelia Soares, ha dichiarato che la produzione della miniera rimarrà bloccata ancora per tutta la giornata di oggi.
 
Il giacimento di Elandsrand, nella provincia di Mpumulanga, si trova nel più ricco bacino aurifero del mondo. Secondo il sindacato dei minatori, tutte le miniere della zona lasciano molto a desiderare dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori.
 
 
 
 
 
 
 
 
Foto courtesy of Corriere della Sera
 
 
 
 
 
Valentina d’Angella
 
 
 

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