Neve: cervo salvato dal cacciatore, la storia che sta commuovendo il web
BELLUNO — Non trovava più nulla da mangiare. Così si è avvicinato alle case, con faticosi e lenti balzi nella neve che gli arrivava fino al muso. Affamato e impaurito. Un cacciatore gli ha portato del fieno, e continua ogni giorno a lasciargli, nel bosco, avanzi di frutta e verdura. Sta commuovendo il web la storia del cervo di Livinallongo fotografato dallo studente Emil Crepaz e raccontata questa mattina da Repubblica.
Il cervo in questione, evidentemente disperato come molti suoi simili dall’enorme quantità di neve al suolo che impedisce loro di trovare cibo, si è spinto davanti ad un gruppo di case dei Livinallongo.
“Tra un salto e l’altro si fermava nella neve a risposare – ha raccontato Crepaz, che lo ha fotografato, a Repubblica -. Il nostro vicino di casa, che è un cacciatore di buon cuore, ha portato un mucchio di fieno poco distante, ma il cervo è rimasto immobile finché è sceso il buio. L’abbiamo rivisto la mattina successiva mangiare i frutti di un sorbo. Sembrava in forma migliore, quindi è scomparso nel bosco dove il cacciatore, con le ciaspole ai piedi, porta ancora bucce di frutta e verdura”.
I cacciatori si occupano spesso di iniziative come questa, attraverso le loro associazioni, portando del foraggio in alta montagna per evitare che cervi e caprioli muoiano di stenti sotto la neve.
Un altro cervo in difficoltà ha trovato riparo in una stalla di Cortina insieme alle mucche di un’azienda agricola.
Meno male che la solidarietà esiste anche per il mondo animale.
Bisogno sotterrare i fucili,!!!!
Poveri animali con tutta sta neve! Striderà, ma lode ai cacciatori seri.
Si certo, cacciatori di buon cuore eh, eh, eh. prima li aiutano poi li stendono a fucilate
che tristezza il Tuo ” eh, eh, eh”
Bravo Nello, allora hai capito la sfumatura ironica della mia frase !?