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Frana travolge bus: almeno 45 morti

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ELOXOCHITLAN, Messico — Il ripido versante di quella montagna era fradicio per le continue piogge degli ultimi giorni. Ad un certo punto ha ceduto, e ha scaricato duecentoi metri cubi di terra, pietre e alberi sradicati su una strada di montagna, seppellendo un autobus carico di passeggeri.

La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio nella zona meridionale dello stato di Puela, vicino alla città di San Miguel Eloxochitlan, nel Messico centrale.
 
Si è sviluppata in due tempi. Prima l’enorme distacco di terreno che ha seppellito l’autobus. Poi un secondo crollo di pietre e fango e ha ostacolato i primi tentativi dei passanti di scavare per trovare qualche sopravvissuto.
 
Nel complesso, la frana era talmente imponente che molte ore dopo l’inizio delle operazioni di soccorso, le squadre rano riuscite a tirare fuori solamente il cadavere di una donna.
 
Sembra infatti che l’autobus e tutti i suoi passeggeri giacciano sotto ben 7 metri di detriti.
Le operazioni di ricerca procedono a ritmo serrato, con l’auto di cani da valanga e di scavatori meccanici di enormi dimensioni.
 
Secondo le fonti ufficiali del governo, sull’autobus viaggiavano 60 persone, tutte probabilmente morte nello schianto oppure soffocate dalla terra. Alcune fonti locali, tuttavia, parlano di 45 passeggeri.
 
L’autobus era partito da Porfirio Diaz per raggiungere la cittadina di Tehuacan. Per farlo, doveva passare attraverso questa remota zona di montagna che si è rivelata una trappola mortale.
 
Sara Sottocornola
 
Foto courtesy of Ktvu.com
 

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