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Natura, cinema e flashmob: al via il Gran Paradiso Film Festival

Fabio Fazio e Massimo Gramellini - Foto Archivio FGP
Fabio Fazio e Massimo Gramellini – Foto Archivio FGP

COGNE, Aosta — Natura, ambiente, scienza, grande cinema e quest’anno anche un flashmob dedicato allo stambecco. Inizia oggi 26 agosto la XVII edizione del Gran Paradiso Film Festival – Trofeo Stambecco d’Oro, che per tutta la settimana terrà banco a Cogne, Rhêmes-Saint-Georges, Valsavarenche, Villeneuve e Ceresole Reale. La manifestazione è dedicata al tema dell’acqua in occasione dell’Anno Internazionale della Cooperazione nel settore idrico indetto dalle Nazioni Unite. Il personaggio-simbolo sarà Massimo Gramellini vice-direttore de “La Stampa”.

Sarà un’evento senza precedenti ad aprire quest’anno il Gran Paradiso Film Festival. Si tratta del “flashmob dello stambecco nei prati di Sant’Orso”, che si svolgerà oggi a cura dell’artista Anna Biancardi e che verrà filmato e proiettato durante la cerimonia di premiazione.

Per il “Concorso Internazionale”, che vede in gara documentari naturalistici da tutto il mondo, sono in gara dieci film, proiettati in contemporanea in tutte le sedi di proiezione ogni sera alle ore 21.00 da lunedì 26 a venerdì 30 agosto 2013. Eccoli: Das Grüne Wunder – Unser Wald (L‘universo verde) di Jan Haft; Jungle Book Bear (L’orso del Libro della Giungla) di Oliver Goetzl; Die Rückkehr des Wiedehopfs (Il ritorno dell‘upupa) di Florian Berger e Stefan Polasek; Madagascar, the lost Makay (Makay: paradiso perduto del Madagascar) di Pierre Stine; Life Size Memories (Ricordi a grandezza naturale) di Frederique Lengaigne, Klaus Reisinger; More than honey (Un mondo in pericolo) di Markus Imhoof; Wüstenschiffe – Von Kamelen und Menschen (Le navi del deserto: storie di uomini e cammelli) di Georg Misch; My life as a turkey (La mia vita da tacchino) di David Allen; Bovines – ou la vraie vie des vaches (Bovini – la vera vita delle vacche) di Emmanuel Gras; Mille et une traces (Mille e una traccia) di Erik et Anne Lapied.

CortoNatura, la sezione riservata ai cortometraggi che ha l’obiettivo di aprire maggiormente la rassegna ad un target giovanile e incentivare la produzione audiovisiva legata all’ambiente, vedrà in gara 11 film: Man di Steve Cutts, Birth of a turtle di Pietro Fabio Fodaro e Silvia Sinibaldi, Vu du ciel Val d’Aoste di Yann Arthus-Bertrand, Aeolian di Tom Shrapnel e Cameron Lowe, The fox followed the sound di Fatemeh Goudarzi, L’homme de glace di Olivier Higgins e Mélanie Carrier, Eskimal di Homero Ramirez Tena, Into spring di Udo Prinsen, Spotter come home di Giuseppe Bucciarelli, Settanta di Pippo Mezzapesa.

Oltre alle proiezioni dei film in concorso nelle diverse sezioni, come sempre ci sarà il ciclo di eventi “De Rerum Natura” offrirà conferenze, incontri, spettacoli e attività di approfondimento su temi legati all’ambiente, alla scienza e alla natura, con una particolare iniziativa dedicata ai parchi italiani in cui gli esperti rispondono alle domande della gente.

“Il Festival non vuole essere un prodotto preconfezionato – spiega il direttore artistico del Festival, Luisa Vuillermoz -, ma ambisce ad essere uno spazio di confronto, riflessione, partecipazione. Alla qualità dei film in concorso, agli importanti ospiti, vogliamo aggiungere per il pubblico la concreta possibilità di costruire il Festival, di viverlo come esperienza e non solo come spettacolo”.

Lo Stambecco d’oro sarà assegnato, come sempre, da una giuria popolare la cui partecipazione è libera, con l’unico obbligo di vedere tutti i film o cortometraggi in concorso. Altri premi saranno assegnati dalla giuria.

I partecipanti al “Flash Mob dello Stambecco d’Oro” riceveranno in omaggio un cappellino del Gran Paradiso Film Festival, mentre ai membri della giuria popolare verranno regalate le shopper del Festival, la cartina dei sentieri “Giroparchi” e il “Fondation Grand Paradis Pass”.

“La Natura viene data per scontata – ha detto il giornalista e scrittore Massimo Gramellini intervistato nei giorni scorsi da Fabio Fazio sul tema – in particolare da noi italiani, che abbiamo la fortuna di vivere in un Paese con condizioni climatiche favorevoli e con un panorama e una ricchezza naturale enorme. Io spesso vedo la bellezza della natura italiana negli occhi degli stranieri, noi vi siamo seduti sopra, ma non ce ne rendiamo conto. Non riusciamo sempre a metterci in sintonia. E non capiamo che questa meraviglia è totalmente gratuita, a nostra disposizione e potremmo usufruirne per trovare nuovi stimoli nella nostra vita. Le poche buone idee che ho avuto mi sono venute facendo una camminata”.

Il Gran Paradiso Film Festival è organizzato da Fondation Grand Paradis in collaborazione con la Regione autonoma Valle d’Aosta – Assessorato al turismo, sport, commercio e trasporti, il Consiglio regionale, il Comune di Cogne, il Parco Nazionale Gran Paradiso, la Federparchi, i Comuni di Rhêmes-Saint-Georges, Villeneuve, Valsavarenche e Ceresole Reale.

Nato nel 1984, il Gran Paradiso Film Festival è una delle più importanti manifestazioni cinematografiche della Regione Autonoma Valle d’Aosta: ha come obiettivo quello di contribuire alla diffusione del cinema naturalistico, all’approfondimento della conoscenza del patrimonio naturale e allo sviluppo di una sensibilità di pieno rispetto dell’ambiente.

 

 

Info: www.gpff.it

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