NAMCHE BAZAR (ANSA) — Il lepardo delle nevi (Uncia uncia) che e’ appena tornato a popolare il Parco Nazionale dell’Everest e’ una delle specie dichiarate a rischio diestinzione dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). Ha le dimensioni del leopardo comune e pesa circa75 chilogrammi.
Vive nelle foreste nella zona di Namche Bazar, ad una quota compresa fra 3.500 e 4.500 metri. Ha un manto quasi bianco, con sfumature giallastre e macchie grigie dalla forma allungata sui
fianchi e sul dorso. Il pelo e’ molto folto e gli occhi sono di un azzurro ambrato. E’ folta anche la coda, lunga quanto il corpo. Se una cosa cosi’ lunga ha lo svantaggio di dispedere il calore, e’ molto utile come timone quando il leopardo delle nevi salta per inseguire le prede.
fianchi e sul dorso. Il pelo e’ molto folto e gli occhi sono di un azzurro ambrato. E’ folta anche la coda, lunga quanto il corpo. Se una cosa cosi’ lunga ha lo svantaggio di dispedere il calore, e’ molto utile come timone quando il leopardo delle nevi salta per inseguire le prede.
E’ un predatore che si nutre prevalentemente di una specie simile allo stambecco, il thar dell’Himalaya. Ma in autunno, quando le prede selvatiche scarseggiano, attacca il bestiame domestico. Questo, in passato, ha portato spesso la popolazione locale ad aggredirlo e a ucciderlo, con veleno o con lanci di pietre, quasi fino a sterminarlo.
