AOSTA — In montagna sono necessari cortesia, rispetto e galateo. Ecco la tesi sostenuta dall’Assessorato all’ambiente della Regione autonoma Valle d’Aosta, che ha disposto la redazione del "Codice ambientale della montagna" .
"Il codice – ha sottolineato l’assessore regionale all’ambiente, Alberto Cerise – è un tassello della comunicazione istituzionale relativa alla frequentazione consapevole e rispettosa della montagna".
L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone che frequentano l’ambiente montano ad assumere un comportamento corretto, rispettoso e consapevole verso la montagna e la natura.
Il codice si sviluppa su quattro livelli: il milieu alpino nella sua globalità, la gente della montagna (gestori di rifugi, agricoltori, allevatori), i compagni di escursione e la presa di coscienza dei prorpi limiti.
Il mondo delle alte cime viene illustrato atrraverso 70 voci. Dalla presenza di ozono in montagna e il motivo per cui bisogna proteggersi da esso, alla definizione di cos’è un ghiacciaio, ai concetti di turismo sostenibile, responsabilità e sicurezza.
"La consapevolezza dell’ambiente – ha affermato ancora Cerise – è un tema importante che spazia da semplici, ma non banali regole, come quelle di non raccogliere fiori o di riportare i rifiuti a valle, a idee di sviluppo e turismo sostenibile".
Greta Consoli
