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Trovata morta in fondo a un dirupo la 13enne scomparsa ad Anterselva

ANTERSELVA, Bolzano — Si sarebbe arrampicata su alcune rocce e sarebbe fatalmente caduta sul fondo di un dirupo, perdendo la vita. E’ questa la tragica fine fatta dalla ragazzina scomparsa domenica nella Valle di Anterselva, in Alto Adige, vicino al maso dei nonni. Il suo corpo è stato trovato ieri sera dai tecnici del soccorso alpino di Vadaora.

Erano in 150 a cercarla, con l’aiuto di cani e cani molecolari. Proprio questi ultimi avevano sentito le sue tracce nei dintorni di un albergo, vicino alla strada statale. Nel pomeriggio di ieri, erano poi arrivate segnalazioni di avvistamenti da un campeggio dei dintorni e da Brunico. Fino a ieri sera, quindi, l’ipotesi più probabile sembrava quasi quella della fuga o del rapimento. Purtroppo, le speranze di ritrovarla sono state bruscamente distrutte dal ritrovamento del suo corpo senza vita in fondo al burrone.

Il ritrovamento è stato peraltro casuale. Secondo le notizie trapelate nelle scorse ore, i tecnici di Vadaora si trovavano proprio su quel dirupo, vicino al maso dei nonni della ragazzina, per un’esercitazione. Hanno avvistato il corpo in fondo alla parete.

L’elicottero ha già recuperato la salma e i primi esami avrebbero già escluso il coinvolgimento di terze persone: sarebbe stato un tragico incidente in montagna, forse dovuto ad una scivolata. Per accertarsi della dinamica, i carabinieri rocciatori del Centro addestramento alpini della Val Gardena e i militari della sezione investigativa di Bolzano si recheranno oggi sul luogo dell’incidente per ripercorrere il sentiero presumibilmente fatto dalla 13enne e cercare eventuali indizi o tracce. Verrà anche effettuata un’autopsia sul corpo della giovane.

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