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Ghiaccio: Illusion, nuova cascata in Val Budria

Illusion - photo courtesy C. Candiotto
Illusion – photo courtesy C. Candiotto

SONDRIO — Si chiama “Illusion” la nuova cascata aperta da Cristian “Cinghio” Candiotto – istruttore di alpinismo e capo del soccorso alpino di Morbegno – ed Ezio Lualdi, in Val Budria, Valtellina. La cascata è di 90 metri, difficoltà 5/5+: ecco le foto e il racconto di Candiotto, che ne descrive l’apertura e lo sviluppo.

“Che dire non potevo chiedere di meglio – scrive Candiotto -. Iniziare l’anno nuovo con una bella prima ed insieme ad un vecchio amico di scorribande. Avevo occhiato questa gola in estate e chiedendo a soci della valle avevo cercato di capire se qualcosa di interessante si era mai formato in questa bella ed isolata gola. L’ho controllata più volte negli anni passati ma niente, bisognava attendere. E così ho aspettato il momento buono: un autunno piovoso, poca neve ed un buon rialzo termico. Ieri sera chiamo Marcello : “Uè, che temperatura c’è in Tartano?” E lui : “-2°”. Bene allora domani son da te.

Così è nata “Illusion”. Perchè illusion? Perché da fondo valle non credi che possa esserci, poi la vedi e dici “è enorme”. Man mano che ti avvicini diventa sempre più corta, ma quando inizi a salirla ti rendi conto che non era poi così corta… appeso alla candela. Insomma un illusione continua che sfalsa la realtà.

La cascata si sviluppa per 2 tiri di corda, il primo tiro da 30 m risale per petali e meduse a 90 con passi a 95 gradi tecnico. Sosta su ghiaccio all’interno della grotta formata dalla candela a sinistra. Secondo tiro passaggi delicati per uscire e poi risalire la candela da prima fragile e di cattiva chiodatura poi il ghiaccio è super, dopo 20m si appoggia ad 80 gradi fino ad arrivare più appoggiata alla sosta su pianta con cordone e moschettone a destra.

Discesa con una doppia da 60m si arriva a 5m dalla base che si scendono disarrampicando fino alla base. Avvicinamento prevedere un paio d’ore consigliabili racchette da neve. Partenza dal parcheggio della Val Corta in Tartano”.

 

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Cristian Candiotto

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