LIVIGNO, Sondrio — Chaise-longue, coperte di pelo e un bracere a legna davanti alle montagne del Piccolo Tibet. Questa la nuova veste del Camanel di Planon, la baita tipica livignasca che è stata recentemente rinnovata e che sorge a oltre duemila metri di quota, nel comprensorio sciistico del Mottolino, a Livigno.
Non assiepati a un banco con un bicchiere in mano, ma comodamente distesi a contemplare il tramonto, scaldati da coperte e pelli di pecora. L’allegria del fuoco, su cui ognuno può gettare la legna a disposizione degli ospiti, è la colonna sonora per un relax di fine giornata, per una birra con gli amici, per un pigro pomeriggio di tintarella al sole o anche solo per riprendere fiato dopo una session scatenata allo snowpark.
L’idea dei gestori del comprensorio è quella di tenere alta la qualità, lasciando invariati i prezzi, e di pensare un’offerta che pensi a tutti gli utenti, dai bambini agli adolenscenti, ai genitori. “La nostra ricetta – commenta Marco Rocca, amministratore delegato di Mottolino – è la cura del cliente. Chi viene da noi, sa che potrà contare su una serie unica di attenzioni. La prova migliore? La fidelizzazione dei nostri clienti, che ci è valsa proprio in questi giorni un posto di grande rilievo nelle classifiche di Facebook. Da noi sci vuol dire la certezza che quassù qualcuno ti ama e ha pensato a te”.
