SAVIORE DELL’ADAMELLO, Brescia — Il ricordo di Mario Merelli continua a vivere sulle montagne lombarde. Oltre all’intitolazione del rifugio Coca, all’alpinista bergamasco è stata dedicata una nuova via nella zona bresciana del massiccio dell’Adamello. Il tracciato è stato aperto lo scorso agosto da Gianni Tomasoni e Sibilla Bariani sul Corno Gioià, in Valle di Saviore.
La nuova via, battezzata “Gioià nell’anima”, ha uno sviluppo di 300 metri ed una notevole difficoltà dato che in alcuni punti raggiunge il grado VIII. Si compone di 8 lunghezze e si snoda sul Corno Gioià, punta che raggiunge i 3050 metri di quota e sorge nel massiccio dell’Adamello che domina Val Adamè e Val Salarno, in Valle Camonica.
L’apertura della via è stata fatta lo scorso agosto da Gianni Tomasoni e Sibilla Bariani, due climber provenienti da Castione della Presolana e da Milano. Secondo quanto dichiarato ai microfoni dell’emittente TeleBoario l’idea di aprire una nuovo tracciato d’arrampicata sulle placche centrali del Corno Gioià è venuta in mente a Tomasoni l’anno passato.
Lo scorso agosto lui e la compagna di cordata sono riusciti a realizzare il progetto, e nel pensare al nome per questa nuova via si sono ispirati al nome della montagna, Corno Gioià, e al gioco di parole con la parola gioia.
I due rocciatori hanno dichiarato che a loro parere nessuno meglio di Mario Merelli impersonava la gioia e l’allegria in tutti i momenti della vita. E così gliel’hanno dedicata.
Info relazione della nuova via: http://www.adamellothehumantouch.it
