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Kilian Jornet al Monte Bianco, traversata Courmayeur-Chamonix in 8 ore e 43 minuti

Kilian Jornet monte bianco (Photo www.summitsofmylife.com)
Kilian Jornet monte Bianco (Photo www.summitsofmylife.com)

COURMAYEUR, Aosta — Kilian Jornet da record sul Monte Bianco. Lo skyrunner catalano, impegnato nel progetto Summit of my life, ha compiuto la traversata Courmayeur-Chamonix, percorrendo la via Innominata, in sole 8 ore e 43 minuti. Il velocissimo fuoriclasse della corsa in montagna si era prefissato di arrivare al traguardo in meno di 10 ore. Tuttavia i risultati sono stati persino migliori delle aspettative.

Jornet è partito martedì 18 settembre alle 3:53 del mattino dalla chiesa di Courmayeur: alle 5:25 era al rifugio Monzino, poi alle 10:15 ha raggiunto la vetta del Monte Bianco. E’ arrivato in cima ai 4810 metri del Tetto delle Alpi lungo la via Innominata, poi è sceso in 2 ore e 19 minuti, arrivando a Chamonix lungo la Voie Royale. Secondo quanto si legge sul suo sito, il catalano era da solo, fornito dell’attrezzatura minima necessaria, in base alla filosofia del progetto Summits of My Life, di cui la traversata al Bianco costituisce la seconda sfida.

Kilian Jornet Bianco (Photo www.summitsofmylife.com)
Kilian Jornet al Bianco (Photo www.summitsofmylife.com)

“Sapevo di poter affrontare l’Innominata, come avevo fatto solo pochi giorni prima – scrive Jornet -. E’ una via molto tecnica con pendenze di 60 gradi e passaggi di V+, pertanto dovevo usare tutti i miei sensi. Fortunatamente non ho trovato molta neve o ghiaccio”.

Una volta in cima il catalano si è fermato per 5 minuti prima di ridiscendere dal lato francese del monte Bianco. E’ arrivato nella piazza di Chamonix esattamente 2 ore e 19 minuti dopo, nonché 8:42:57 ore dopo la partenza da Courmayeur.

“Sono davvero entusiasta – ha concluso Jornet -. Era una sfida che volevo portare a termine. Il meteo è stato perfetto per tutto il tempo e sono stato fisicamente bene cosa che, dopo aver attraversato il ghiacciaio e dopo il primo tiro di corda, mi ha permesso di godere della spettacolare bellezza del paesaggio. Il mio obiettivo era farcela in meno di 10 ore, e grazie alle buone condizioni ho scoperto di essere in grado di ridurre quel tempo”.

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2 Commenti

  1. Incredibile, sovrumano, come i record di Steck. Sarebbe interessante sapere come si è alimentato. Certo che per affrontare difficoltà alpinistiche con questa “facilità”, ci vuole una concentrazione totale.

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