Alpinismo
Ragni, giro di boa sul Piergiorgio

EL CHALTEN, Patagonia — Le speranze di vetta si aprono ai Ragni, che grazie a tre giorni di tempo stabile, sul Piergiorgio hanno superato lo scoglio della metà parete. E dopo le fatiche alpinistiche, si una pausa per festeggiare il 40esimo compleanno di Giovanni Ongaro, che ha ricevuto un mazzo di fiori a sorpresa dalla sua
famiglia in Italia.
"Stiamo salendo – esordisce Hervè Barmasse – anche se lenti, stiamo salendo. Grazie a tre giorni di tempo stabile, anche se con vento molto forte e un freddo cane, avvolti nei nostri piumini, sempre con guanti e scarponi, siamo arrivati a poco più di metà parete".
Quella metà parete che separerebbe la parte liscia, lenta, da percorrere in artificiale, da quella superiore, più divertente e arrampicabile. "Tre giorni di fatica che adesso ci fanno ben sperare – prosegue l’alpinista valdostano -. Peccato che oggi ci abbandona Cristian Brenna, il suo mese di ferie è giunto al termine".
Qualche saluto, un succulento "bife" per ricaricarsi di proteine e poi di nuovo via, direzione Cerro Piergiorgio. Ma prima, c’è il tempo per una festa di compleanno: Giovanni Ongaro, valtellinese e nome noto dell’alpinismo patagonico e non, ha festeggiato qui, nel mezzo dell’avventura, il suo 40esimo compleanno.

"Questi fiori, carichi di energia positiva, hanno lasciato il festeggiato a bocca aperta – racconta Barmasse -, e anche tutti noi. Complimenti a Maura e Lucrezia, sono la prova che il vero amore esiste anche per noi alpinisti giramondo!".
Sara Sottocornola
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![]() – Brenna saluta il gruppo |
![]() – Ongaro in avvicinamento (foto H. Barmasse) |
![]() – Ongaro al decimo tiro (foto C.Brenna) |