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Il Comitato Ev-K²-Cnr al tavolo dell’Unep

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BERGAMO — “Una grande soddisfazione” sono queste le parole di Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Ev-K²-Cnr, dopo aver appreso, poche ore fa, che la sua organizzazione è stata accreditata dal Governing Council dell’Unep, il programma ambientale delle Nazioni Unite.

"E’ un ambito riconoscimento che arriva, significativamente, nel 20esimo anniversario del Comitato – prosegue Da Polenza -, e a tre anni dal nostro coinvolgimento sul progetto Share. E’ sicuramente un segno di stima verso il nostro buon lavoro, e un augurio per il futuro."
 
Share è la rete di monitoraggio climatico e ambientale che il Comitato, da sempre impegnato in progetti internazionali di ricerca d’alta quota e di sviluppo sostenibile, sta realizzando su tutte le montagne del mondo, in sinergia con il progetto “Atmospheric Brown Cloud” dell’Unep.
 
La decisione di accreditare il Comitato è stata presa a seguito della 17esima riunione del Governing Council, in occasione del Global Ministerial Environment Forum, tenutasi nella sede dell’Unep a Nairobi dal 3 al 7 febbraio scorsi.
 
Il Governing Council è un organismo esecutivo alle dirette dipendenze dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, adibito a definire le linee guida d’azione per l’Unep, promuovere la cooperazione internazionale in campo ambientale e tenere sotto controllo le emergenze ambientali globali.
 
L’accreditamento permetterà al Comitato di entrare in dialogo diretto con l’Unep e con i rappresentanti dei vari governi sui temi ambientali, partecipando alle riunioni del Governing Council e dei suoi enti sussidiari.
 
Dal 2008, il Comitato avrà infatti la possibilità di far parte dei meeting nazionali e internazionali,  consultivi ed esecutivi, organizzati dal Governing Council; di porre all’attenzione internazionale documenti informativi, proposte e commenti alle iniziative o alle pubblicazioni dell’Unep. Il tutto tramite il Segretariato generale.
 
Le organizzazioni non governative riconosciute dall’Unep sono invitate inoltre a partecipare alla riunione annuale del Global Ministerial Environment Forum, che esamina i temi ambientali più attuali e critici a livello globale. Il Comitato potrà interagire con i governi presenti, far circolare documenti informativi e anche intervenire durante il forum.
 
"Per noi è un importante passo avanti ma soprattutto un punto di arrivo – prosegue Da Polenza -. In campo internazionale ci stiamo muovendo per riuscire a costituire un organismo riconosciuto dal governo italiano e dai governi di Nepal e Pakistan, che diventi il punto di riferimento internazionale per il monitoraggio ambientale. Ma che possa anche, per conto proprio, chiedere e gestire risorse provenienti dagli organismi nazionali e internazionali per progetti di cooperazione ad ampio raggio, cosa che oggi difficilmente si riesce a fare". 
 
Sara Sottocornola

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