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Alluvione in Valle d’Isarco, 2 morti e danni per 10 milioni di euro

Alluvione in valle d'Isarco (Photo courtesy altoadige.gelocal.it)
Alluvione in valle d’Isarco (Photo courtesy altoadige.gelocal.it)

UPDATED – VIPITENO, Bolzano – Sono state circa 50 le frane provocate sabato notte dai fortissimi temporali, che hanno causato la morte di due donne e l’evacuazione di 150 persone. L’alluvione accompagnata da una grandinata straordinaria ha colpito l’Alto Adige, in particolare la Valle d’Isarco e la valle di Vizze, dove sono stati danneggiati 35 masi e decine di ettari di terreno coltivato. Secondo la Provincia di Bolzano i danni ammonterebbero a 8 o 10 milioni di euro.

L’alluvione si è verificata sabato sera, quando forti temporali si sono abbattuti sulle Dolomiti altoatesine, in particolare nel territorio di Vipiteno. Nella vicina località di Avenes, in Alta Valle di Vizze, una frana ha travolto un maso, uccidendo una donna rimasta sotto le macerie. Nella stessa zona, intorno alle 22.30, cinque persone (due automobili e una moto) sono rimasti bloccati in una galleria: ci sono volute diverse ore prima che i vigili del fuoco potessero liberarli, sgomberando gli accessi al tunnel ostruiti dagli smottamenti.

La seconda vittima del disastro  è un’anziana rimasta uccisa dalla frana che ha travolto la sua abitazione a Tulve, una frazione a circa 5 chilometri dal Comune di Val di Vizze. Nessun morto invece a Vipiteno, dove però le autorità hanno sgomberato una cinquantina di case ed evacuato circa 150 persone, sistemate per la notte nella palestra multifunzionale.

Sarebbero state circa una cinquantina le frane scese dalle montagne: secondo le prime stime della Provincia bolzanina in val di Vizze avrebbero subito danni circa 50 ettari di terreno coltivato, 35 masi e una quarantina di case a Vipiteno. Notevoli poi i problemi alla circolazione stradale e soprattutto ferroviaria: la ferrovia del Brennero infatti, è rimasta chiusa per smottamenti con alberi e fango sui binari,  sostituita da una navetta bus che copre la tratta Vipiteno-Brennero.

Per tutta la giornata di ieri sono stati 350 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di sgombero, a cui si sono aggiunti 130 operatori di Provincia, Comuni, organizzazioni di soccorso. Solo i pompieri hanno registrato 120 interventi. Secondo i primi bilanci i danni ammonterebbero a una cifra compresa tra gli 8 e i 10 milioni di euro.

Il presidente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, si è recato ieri mattina sul luogo del disastro. “Ci troviamo di fronte ad un evento straordinario e imprevedibile – avrebbe dichiarato in base a quanto riportato dall’Alto Adige Gelocal – , è caduta una quantità d’acqua eccezionale. La nostra preoccupazione più grande era la tenuta della diga della Val di Vizze. Per fortuna non si sono verificati problemi”.

 

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